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HOME > La Nota della Settimana > Settimana 11°/2009

Inaugurata la nuova caserma dei carabinieri

 

Pur essendo già operativa dallo scorso primo ottobre, la nuova caserma dei carabinieri di via Montello è stata inaugurata sabato 13 marzo 2009, alla presenza di autorità civili, militari e religiose. Tanti i Cernuschesi accorsi per l’occasione, favoriti anche dalla bella giornata, a testimonianza della gratitudine della gente per la preziosa opera svolta dall’Arma.

Il primo a prendere la parola è stato il Sindaco, Eugenio Comincini. Dopo aver ricordato che l’inaugurazione della nuova caserma giunge “a completamento di un progetto iniziato dalla precedente amministrazione comunale e che abbiamo deciso di continuare”, ha proseguito richiamando l’impegno della sua Giunta in “investimenti sulla sicurezza per 300.000 euro” e che, sempre in tema di sicurezza, “il corpo della polizia locale è oggi dotato di 4 nuovi agenti, per consentire così anche l’estensione del terzo turno, dal lunedì al sabato, con pattugliamenti sino all’una di notte”. Comincini ha, quindi, parlato dell’accordo in atto con i comuni di Pioltello, Vimodrone e Segrate per il pattugliamento notturno delle città e ha annunciato che “tra qualche settimana potrò consegnare alla stazione dei carabinieri un’auto, che abbiamo deciso di acquistare alla fine del 2008. Oltre a ribadire la volontà di contribuire, con i mezzi che abbiamo a disposizione, a garantire la sicurezza in città, è un atto di riconoscenza per l’operato dei carabinieri e per quanto in particolare i suoi uomini realizzano nella nostra città.”                                                                                                                                                           Il Primo cittadino ha, infine, detto che “l’edificio che oggi andiamo ad inaugurare è la dimostrazione del nostro fermo convincimento che la migliore operatività, il più alto grado di efficienza e di efficacia dei militari, possono essere garantiti solo con una dotazione di mezzi adeguati alle loro esigenze. Chi lavora con determinazione e con passione, e non deve mai essere dimenticato, anche con il rischio della propria vita, deve poter operare nelle condizioni migliori. La nuova caserma resterà allora nel tempo come il segno della gratitudine e dell’affetto di questa città per l’arma dei carabinieri e insieme come uno dei traguardi che sentiamo come una missione delle amministrazioni comunali che si susseguono, che è quella di costruire una città per i Cernuschesi e dove i Cernuschesi possano vivere in condizioni di serenità e tranquillità.”

Dopo il saluto del Presidente della Provincia, Filippo Penati, ha parlato il Comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Sergio Pascale. L’ufficiale ha, dapprima, espresso un “sentito ringraziamento all’amministrazione comunale, proprietaria dell’area e dell’immobile, che si è fatta carico, a invarianza del canone di locazione corrisposto, della realizzazione della caserma, in particolare al Sindaco sempre disponibile alle varie esigenze prospettate”, poi ha aggiunto che “l’Arma di Cernusco necessitava di una nuova sede, imposta dai cambiamenti economici e sociali intervenuti nel corso dei cinquant’anni trascorsi dalla precedente costruzione.” Il Comandante ha, quindi, precisato che “il nuovo immobile è situato in una posizione privilegiata, in zona residenziale, ma non distante dal centro storico e ben servita dalla rete viaria. È una struttura modernamente intensa e perfettamente rispondente alle esigenze logistiche e operative del reparto con 2 marescialli, 2 brigadieri e 12 carabinieri.”

Pascale, infine, ha invitato i carabinieri di Cernusco, ad essere “consapevoli della fiducia riposta in voi dalla popolazione. Continuate a profondere impegno nella difesa della legalità e della pacifica convivenza di questa cittadina della provincia milanese. Con la solita linea di riserbo alla quale normalmente ci ispiriamo, con la tradizionale riluttanza alla vetrina e con l’abituale discrezione dell’Arma continuate ad affermare,           anche impegnando le vostre energie più riposte, la presenza della legge e dello Stato e della sua vicinanza ai cittadini.”          

 

Al comandante della locale stazione dei carabinieri, Pier Giuseppe Palmeri, è stata poi consegnata la bandiera italiana, dono dell’amministrazione comunale, per l’alzabandiera, accompagnato dalle note e dal canto dell’inno nazionale.

Bella la preghiera che il Prevosto della città, don Ettore Colombo, prima di benedire la caserma, ha rivolto al “Signore della pace” per ricordare che “non Ti può comprendere chi semina la discordia, non Ti può accogliere chi ama la violenza. Dona a chi edifica la pace di perseverare nel suo proposito, a chi la ostacola di esser sanato dall’odio che lo tormenta, perché tutti si ritrovino in Te fonte della vita. Degnati pertanto di benedire questa caserma. La sede di coloro che sono preposti a presidio della libertà, dell’ordine e della pace sia preservata da ogni male e da ogni violenza.”

È seguito poi il tradizionale taglio del nastro, fatto dal Sindaco e dalle altre autorità presenti, con madrina la consorte del comandante della locale stazione.

Ai carabinieri della locale stazione esprimiamo tutta la nostra sincera gratitudine e la profonda ammirazione per il lavoro che ogni giorno svolgono per garantirci tranquillità e fiducia, in un clima di serena convivenza.

 

L’inaugurazione della nuova caserma ci spinge inevitabilmente a fermare la nostra attenzione sul problema della sicurezza, di viva attualità, anche se nella nostra città, per ora, non ha raggiunto il livello di allarme sociale registrato purtroppo in altre parti del Paese.

Noi siamo convinti che il presidio del territorio, da parte delle forze dell’ordine, è solo un aspetto del problema, senz’altro il primo è più importante, ma non deve rimanere l’unico. A nostro parere è, infatti, necessario intervenire anche in altri ambiti, che se non affrontati a dovere e per tempo, possono produrre insicurezza: per esempio, azioni di mediazione  e sensibilizzazione sociale, decoro urbano, politiche di inclusione degli stranieri, manutenzione e gestione degli spazi pubblici.

Non possiamo, infine, non sottolineare che, in tema di sicurezza, “ai cristiani è chiesto di essere semplici come colombe e prudenti come i serpenti. Questo è un detto evangelico piuttosto noto. Semplici come le colombe significa di non mettere in discussione il fatto che la strategia da impiegare sia quella del bene, quindi dell’amore al prossimo, fosse anche carico di negatività. Dall’altra parte la prudenza significa che questa operazione non è questione di un attimo e non prevede neanche che si mettano le fette di salame sugli occhi. Con tutta l’intelligenza che si ha a disposizione, semmai è intraprendere una strategia che, pur tenendo conto della gradualità necessaria, vada in questa direzione. Perché spesso l’alternativa che viene opposta a un presunto buonismo da parte dei cattolici è che l’altro vada semplicemente eliminato o comunque combattuto.” (don Aristide Fumagalli, docente di Teologia morale)

 

Un’annotazione, in conclusione: peccato che un carente impianto di amplificazione non ha purtroppo consentito alla maggior parte dei presenti lungo via Montello di ascoltare i discorsi delle autorità.

Buona settimana!

Carlo & Ambrogio

Cernusco sul Naviglio, 16 marzo 2009

 

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