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HOME > La Comunità > 2 Febbraio 2015

SANT’AGATA: RICHIAMO ALLA “VITA BUONA”
E INVITO A CENA

In occasione della festa della martire catanese, che la Chiesa celebra il 5 febbraio, le “donne di sant’Agata” invitano a partecipare alla tradizionale cena, preceduta dalla Messa in prepositurale.

 

La “Cena di sant’Agata” – organizzata dalle “donne di sant’Agata”, così si definiscono le promotrici dell’iniziativa - è giunta, quest’anno, alla sua XXIII edizione. L’invito è a partecipare alla Messa delle ore 18.30 di giovedì 5 febbraio in chiesa prepositurale e poi, alle 19.30, alla cena al ristorante  da “Peppino" a Carugate. “Sarà senz’altro una serata diversa, vissuta tra una risata e l’altra, tanta allegria e animazione” assicurano le “donne di sant’Agata”, con l’invito a essere numerose e “sempre con tanta, tanta voglia di stare insieme.”

Le iscrizioni, accompagnate dal versamento della quota di  € 25,00 si ricevono presso le segreterie degli oratori o telefonando a Vittoria  ( 02.9245136) o Tiziana (02.9235990) o Giovanna (02.9230534).  

Agata, con la sua vita e il suo martirio, parla anche oggi -  Sant’Agata è un modello di vita cristiana a cui guardano le donne e per questo viene ricordata con particolare affetto ogni anno, nel giorno della sua memoria liturgica. «Agata, con la sua vita e il suo martirio, parla anche oggi e il suo messaggio è di grande attualità. In particolare possiamo trarre dalla sua storia personale alcuni spunti: l’educazione alla vita buona, il ruolo dei giovani e, infine, l’importanza della famiglia e delle agenzie educative. La nostra devozione verso la Santa Patrona è autentica se ci lasciamo interpellare dalla Parola di Dio, che ha reso la sua vita salda in Cristo. Oggi, se vogliamo costruire un mondo più giusto e umano, dobbiamo guardare ai Santi non solo come a persone da venerare, ma come modelli da imitare.

Anzitutto, Sant’Agata ci richiama, anche attraverso il significato del suo nome, alla “vita buona”, quella che trova fondamento nel Vangelo. La fama intemerata di Agata è riconosciuta da tutti, perché lei trova nel Vangelo, nella parola di Gesù, le radici per una vita buona. “Educare alla vita buona del Vangelo” è la priorità della Chiesa italiana in questo decennio.» (cardinale Tarcisio Bertone, cattedrale di Catania, 5 febbraio 2012)

 

 

Cernusco sul Naviglio, 2 febbraio 2015

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