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FRA ANDREA, TENACE E GENEROSO

La morte, lo scorso 20 ottobre, del religioso dei Fatebenefratelli ha suscitato profondo cordoglio in tutti coloro che l’hanno conosciuto nelle strutture ospedaliere e nelle parrocchie che ha servito.

Fra Andrea Faustini, al secolo Carlo Sacerdote, è nato a Coccaglio (Brescia) il 29 aprile 1944, ha emesso la Professione semplice il 4 novembre 1962, e quella Solenne, cioè perpetua, il 28 settembre 1969. È stato ordinato sacerdote a titolo di Ospitalità il 22 giugno 1974

padre Andrea Faustini

È morto a Erba (Como) il 20 ottobre scorso all’età di settant’anni e cinquantuno di professione religiosa. Ha vissuto il suo apostolato ospedaliero in vari centri della Provincia Lombardo-Veneta dei Fatebenefratelli. È giunto, per la prima volta, a Cernusco nel 1974, dopo l’ordinazione sacerdotale, per servire come cappellano e capo-sala nell’Istituto Sant’Ambrogio. Fu presentato dal suo superiore a monsignor Arcangelo Rossignoli, allora prevosto di Cernusco, e iniziò così la sua collaborazione con la Chiesa locale della nostra città.

Inviato a Brescia nel 1980, tornò a Cernusco nel 1986 per ricoprire incarichi nell’ambito del Governo Provinciale in Curia, riprese la collaborazione in parrocchia e presso il Collegio delle Suore Marcelline. Successivamente collaborò gli altri prevosti di Cernusco, monsignor Giampiero Crippa e don Luigi Caldera, e iniziò un’intensa e fraterna amicizia con don Carlo Grammatica, parroco della parrocchia Madonna del Divin Pianto.

Nell’aprile del 1998 i superiori lo chiamarono a Trivolzio (Pavia) nella Casa di riposo dedicata a San Riccardo Pampuri e per 12 anni visse il suo apostolato in terra pavese, dove fu anche amministratore parrocchiale di Trovo dal 2005 al 2010. “La sua tenacia – ha scritto il settimanale diocesano pavese “Il Ticino” - che rimarrà a lungo nella memoria di quanti lo hanno conosciuto da vicino, si è concretizzata in molteplici modi, in particolare nella riapertura al culto della chiesa della frazione Papiago e nella promozione di numerose attività. Le parrocchie di Trovo e Trivolzio, che sono state testimoni del suo zelo pastorale e della sua coinvolgente operosità, lo ricordano con immutato affetto nella preghiera di suffragio.”

Ritornato al Centro Sant’Ambrogio di Cernusco nel 2010 incontrò e si inserì a sostegno della nuova realtà di Comunità Pastorale Famiglia di Nazaret conoscendo il prevosto don Ettore Colombo. Da Cernusco l’obbedienza all’Ospitalità lo aveva chiamato, nell’aprile del 2013, a San Colombano al Lambro e poi la sua salute lo aveva costretto, nell’agosto 2013, ad un delicato intervento alla testa, con una sensibile perdita di memoria e di conoscenza. Il suo lento recupero lo stava effettuando presso la residenza socio assistenziale dei Fatebenefratelli di Solbiate. Per delle cure era stato trasferito all’ospedale Fatebenefratelli di Erba dove, in modo inaspettato e improvviso, nel sonno il Signore lo ha chiamato a Sé all’alba del 20 ottobre.

Il rito delle esequie si è celebrato ad Erba, presso la chiesa dell’Ospedale Fatebenefratelli “Sacra Famiglia, la mattina del 22 ottobre, presieduto da fra Massimo Villa, superiore della Provincia Lombardo-Veneta dei Fatebenefratelli, ha visto la partecipazione di numerose persone, confratelli e sacerdoti tra cui don Ettore Colombo prevosto di Cernusco. Nell’omelia il celebrante, nel ricordare il confratello defunto, ha letto alcuni passaggi di una lettera di monsignor Arcangelo Rossignoli dove ringraziava la Provincia religiosa per l’opera svolta a Cernusco da fra Andrea sottolineando la disponibilità in parrocchia e con le Suore Marcelline, le belle liturgie e il suo impegno di guida spirituale per tanti giovani.

“Fra Andrea – così lo ricorda don Ettore Colombo, responsabile della Comunità pastorale Famiglia di Nazaret - è sempre stato disponibile a collaborare con le parrocchie cittadine: dalla celebrazione eucaristica domenicale, in particolare quella delle ore 20,30 in prepositurale, alla visita delle famiglie in occasione del Natale. Alla liturgia ha riservato una dedizione speciale. Religioso molto generoso ma con un carattere forte, non si è mai sottratto a quanto gli veniva chiesto. La nostra Comunità non può che essergli profondamente riconoscente, assicurando il ricordo nella preghiera.”  

Cernusco sul Naviglio, 23 ottobre 2014