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VISITA NATALIZIA ALLE FAMIGLIE:
È NUOVAMENTE CHIESTA LA DISPONIBILITÀ DEI LAICI

Anche quest’anno viene chiesta la disponibilità dei laici per visitare, in coppia, unitamente ai preti, le famiglie cernuschesi in occasione del Natale.

Come è già stato fatto presente lo scorso anno, le dimensioni raggiunte dalla nostra città non consentono più ai soli preti di visitare tutte le famiglie, tanto che si è introdotta, da alcuni anni,  una turnazione: un anno le famiglie che abitano ai numeri pari delle vie, l’anno successivo quelle ai numeri dispari. Per il prossimo Natale viene nuovamente richiesta la disponibilità dei laici per visitare, in coppia, le famiglie, recitare insieme una preghiera e lasciare la lettera dell’Arcivescovo.

Un primo incontro di formazione per coloro che si sono resi disponibili si è già svolto lo scorso mercoledì 16 ottobre; un altro incontro è previsto per giovedì 23 ottobre, alle ore 21, in oratorio Sacer, auditorium Don Gnocchi. L’augurio dei preti della nostra comunità è che il numero di laici disponibili per visitare le famiglie sia ancora più numeroso di quello dello scorso anno, così da poter raggiungere tutte le famiglie cernuschesi. Nel 2013 diedero la loro disponibilità una sessantina di persone, quest’anno dovrebbero essere almeno il doppio per poterle visitare tutte.

Per aderire a questo gesto missionario si può lasciare il nominativo, indicando anche la disponibilità dei giorni, alle segreterie parrocchiali o all’indirizzo e-mail accoglienza2012@gmail.com, possibilmente entro domenica 26 ottobre.

Lo scorso anno, don Ettore Colombo nel sollecitare la disponibilità dei laici scrisse che la visita alle famiglie “vuole essere un vero e proprio incontro della comunità cristiana con le diverse famiglie che abitano sul territorio”. Il responsabile della Comunità aggiunse poi che “per questo motivo è importante non lasciare il compito ai soli sacerdoti, ma coinvolgere anche i laici in questo gesto ‘missionario’: solo così si può manifestare il vero volto della Chiesa, che non è composta solo da preti o dalle persone consacrate.”

“Abbiamo incontrato persone che, oltre alla porta, ci hanno aperto il loro cuore – è stato il commento di un laico, dopo l’esperienza dello scorso anno - e ritengo che lo abbiano fatto con semplicità, proprio perché davanti a loro c’erano dei laici, che potevano meglio capire le loro difficoltà lavorative e familiari.” Una visitatrice ha raccontato: “Una famiglia, attraverso le fotografie  dei figli e dei nipoti esposte nei porta ritratti, sparsi un po’ in tutta la casa,  ci ha raccontato la loro vita.   Quella sera abbiamo finito più tardi del solito; quantunque stanche siamo state appagate dagli incontri realizzati.” Questa invece l’esperienza di un visitatore: “Per la prima volta, provocato da queste visite natalizie, penso di essermi preparato alla festa del Natale nella maniera più giusta:  disponibile agli incontri che il Signore mi ha fatto fare e più attento a ciò che mi sta chiedendo. Anche la mia preghiera non considerava più solo l’esigenza delle mie necessità, ma anche quelle degli altri affidando al Signore la vita e i dolori delle persone che avevo incontrato.  Per non dimenticarmi, mi prenoto per il lavoro del nuovo anno.”

Cernusco sul Naviglio, 20 ottobre 2014