BEATIFICAZIONE DI PAOLO VI: PRESENTE
ANCHE UN GRUPPO DI CERNUCHESI
Giovanni Battista Montini sarà beatificato, in Vaticano, il
prossimo 19 ottobre. Come arcivescovo di Milano visitò la nostra
città in tre occasioni.
Giovanni Battista Montini, nato il 26 settembre 1897 a Concesio
(Brescia) e morto il 6 agosto 1978 a Castelgandolfo (Roma) –
sarà beatificato, in Vaticano, il prossimo 19 ottobre.
Il 1°
novembre 1954 Pio XII elegge Montini arcivescovo di Milano e il
15 dicembre 1958 è creato cardinale da Giovanni XXIII. Il 21
giugno 1963 viene eletto Pontefice e sceglie di chiamarsi Paolo
VI. Il 29 settembre apre il secondo periodo del Concilio
Ecumenico Vaticano II, che, alla fine del quarto periodo,
concluderà solennemente l'8 dicembre 1965.
Montini, come arcivescovo di Milano, visitò la nostra città in
tre occasioni:
l’8 ottobre 1959 per amministrare la Cresima e per festeggiare
la nomina a monsignore dell’indimenticabile prevosto Guidali.
Ritornerà poi per la visita pastorale il 20 marzo 1960 e, in
forma privata, domenica 19 agosto 1962 per pregare al capezzale
di monsignor Guidali, che gravemente malato decederà il
successivo 27 agosto.
Alla cerimonia di beatificazione sarà presente anche un gruppo
di cernuschesi
guidati da don Enrico Carulli, vicario della nostra Comunità
pastorale, nell’ambito di un pellegrinaggio a Roma dal 18 al 22
ottobre che prevede pure la partecipazione all’udienza del
mercoledì con Papa Francesco, la celebrazione della Messa alla
tomba di San Giovanni Paolo II, la preghiera serale con la
Comunità di sant’Egidio e la visita alle catacombe.
«La santità è la meta della vita cristiana per tutti
e quando la Chiesa riconosce che l’esistenza di un uomo o una
donna è stata esemplare nell’esercizio delle virtù e nella
sequela al Signore è una festa. Vale per tutti i santi dai più
sconosciuti ai più famosi. Il fatto, però, che in quest’anno,
alle canonizzazioni di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, si
aggiunga, il prossimo 19 ottobre, anche la celebrazione della
beatificazione di Paolo VI rende questo 2014 un vero “anno
santo” che non può che evocare non solo sentimenti di gioia, ma
anche di fede e consolazione. La santità, infatti, di coloro che
hanno ruoli di guida nella comunità è forse la più difficile da
accertare e da proporre. Si tratta di persone le cui scelte
umane e spirituali s’intrecciano inevitabilmente con
responsabilità storiche enormi che toccano, come nel caso dei
successori di Pietro, il destino del mondo intero. Che si
affermi, quindi, che tre Papi del Novecento (il secolo delle
guerre mondiali, delle ideologie e dei genocidi) sono santi o
beati è veramente un segno di speranza per tutta l’umanità.
Significa dire che, nonostante il male, non siamo stati soli.
Che è stato possibile, anche nel mondo d’oggi, toccare e
conoscere il bene che si è reso visibile nella testimonianza di
uomini che l’hanno perseguito attraversando con coraggio
passaggi storici spesso drammatici e vivendo in modo eroico il
Vangelo. Sono testimoni che forse abbiamo incontrato nella vita,
ma che oggi siamo chiamati a riscoprire sotto una luce che ci
aiuti a ricomprenderci come comunità dei credenti in cammino
verso la santità.» (don Antonio Bianchi, direttore “La Voce
del Popolo”, Brescia)
“Luoghi dell’infinito” interamente dedicato a Giovanni Battista
Montini -
Segnaliamo che domenica 19 ottobre il quotidiano “Avvenire” ha
scelto di dedicare il numero di ottobre del proprio mensile di
arte, cultura e itinerari “Luoghi dell’infinito” interamente
alla figura di Giovanni Battista Montini. La rivista sarà in
edicola in abbinamento al quotidiano “Avvenire” soltanto nel
giorno di domenica 19 ottobre.
Cernusco sul Naviglio, 13 ottobre 2014 |