“Desidero,
perciò, riaffermare con convinzione che il diritto al lavoro va tutelato e
promosso senza lasciare nulla di intentato: che ne è, infatti, dell’uomo, se
l’uomo perde il suo lavoro ?” (Arcivescovo Dionigi Tettamanzi)
E’
storia dei nostri giorni.
L’esclusione
dal mondo del lavoro è una delle più terribili forme di emarginazione presenti
nella nostra società.
Questa
emarginazione è resa ancora più drammatica, a volte definitiva, se la persona
vive un disagio o una forma di handicap.
Partendo
da questa considerazione, accogliendola come una sfida ed una “provocazione
cristiana”, vent’anni fa un gruppo di generosi e lungimiranti cernuschesi,
fondarono la Cooperativa Sociale Intermedia.
“La
Coop.va Sociale Intermedia, nell’intento di perseguire l’interesse
generale della comunità alla promozione
umana ed alla integrazione sociale dei cittadini, ha lo scopo di creare
occasioni di lavoro, produttivo e di servizi, finalizzate all’inserimento di
persone svantaggiate e alla creazione delle premesse necessarie per facilitare
l’ingresso nel mondo del lavoro” (art.
4; Statuto della Coop.va).
Dopo
aver dato una risposta concreta, per anni a tantissime persone, la Cooperativa
entra in un momento di grave crisi, legata anche al difficile momento
congiunturale, economico e produttivo, che colpisce la nostra società.
Diciotto
mesi fa, don Luigi Caldera, prevosto di Cernusco sul Naviglio, si lancia nel
disperato tentativo di non lasciar morire Intermedia, raccogliendo intorno a sé
un gruppo di volontari, sensibilizzando il “privato-sociale” e le
istituzioni pubbliche.
Oggi
la Cooperativa, seppur impegnata quotidianamente in tante situazioni di fatica e
difficoltà, è vitale, solida e conta 23 dipendenti regolarmente assunti, una
dozzina di collaboratori (Co.Co.Co.) e 6 borse di lavoro provenienti da Comuni e
ASL.
Partendo dalle personali
capacità dei lavoratori impiegati, è
stato sviluppato un nuovo progetto che consiste nel creare due linee di
produzione diversificate e sinergiche.
Una
di queste permette l’inserimento di soggetti svantaggiati in un ciclo
produttivo dove il lavoro viene svolto con operazioni manuali o semimanuali e
questo comporta l’acquisizione di lavori semplici, non faticosi, dove la resa
economica non risulta la massima priorità; si tratta invece di concentrarsi
sulla singola persona, conoscerla, rispettare i suoi tempi, valorizzare le sue
potenzialità per ridurre, laddove sia possibile, questo “disagio” o quanto
meno creare una situazione ambientale e relazionale che permetta alla persona di
vivere serenamente la sua dimensione lavorativa in un ambiente protetto.
L’altra
linea tenta di rispondere in maniera adeguata, alle sempre più esigenti
richieste del mercato, puntando sull’automazione del processo e sulla
specializzazione del personale.
La
sua funzione, oltre a quella di rappresentare il “core business” aziendale e
quindi di bilanciare i conti economici, assume due valori particolarmente
significativi: creare percorsi di inserimento nel mondo del lavoro per persone
normodotate o con difficoltà personali temporanee e di fatto, con questa
presenza, creare un’integrazione tra le persone che in Intermedia lavorano,
per evitare il rischio di trasformare l’azienda in un ambiente chiuso, privo
di stimoli e di prospettive.
E’
proprio questa la peculiarità di Intermedia, il significato stesso del nome che
è stato scelto al momento della sua fondazione: creare dei percorsi di
riqualificazione e di avviamento professionale, che offrano ai nostri soci
lavoratori la possibilità di proseguire la propria esperienza lavorativa anche
in altre aziende, ma soprattutto che permetta l’affermazione della loro dignità
personale e l’offerta del loro contributo alla società in cui vivono.
Ritenendo
quindi che le persone che lavorano con noi sono un patrimonio umano
da valorizzare, sono donne e uomini che hanno qualcosa da dare alla
nostra città, stiamo lavorando con enti locali ed associazioni territoriali al
fine di studiare e realizzare progetti di collaborazione che si sviluppino in
questo senso.
E’
infatti per noi irrinunciabile la valorizzazione di quel progetto di rete, di
quel disegno più ampio di azione comune e solidale, che sta alla base delle
motivazioni che ci hanno portato ad impegnarci con la nostra Cooperativa e che
ha lo scopo non solo di creare benefici per i nostri soci ma di procurarne
all’intera collettività.
Diventa
così possibile che Intermedia sia patrimonio comune della nostra città, sia
offerta di opportunità lavorative, di reinserimento professionale ma ancor
prima luogo di incontro, di conoscenza e
relazione.
Per
i dipendenti di Intermedia questo significa nuovi orizzonti e nuove prospettive,
mentre per noi amministratori è una base solida su cui rilanciare nuovi
progetti e nuovi investimenti, nel tentativo di creare nuove offerte di lavoro,
sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.
Così
davvero, le persone impiegate in Cooperativa potranno trovare le condizioni
ottimali per essere loro stessi artefici del proprio futuro !
Va
infine evidenziato, ancora una volta, come la realizzazione di questo progetto,
si stia rendendo possibile anche grazie al generoso sostegno economico di
sponsor privati, alla collaborazione e alla sensibilità dimostrata
dall’Amministrazione Comunale e all’incredibile gara di solidarietà che si
è scatenata a fronte della nostra richiesta di collaborazione: associazioni
cattoliche e laiche, gruppi, oratori, singoli cittadini, ci sono vicini e ci
sostengono, ognuno secondo le proprie capacità e disponibilità.
E’
questo uno dei risultati più agognati: Intermedia per vivere
non può appartenere solo agli “addetti ai lavori” ma a
chiunque sia pronto a “farsi prossimo” a questa realtà.
Con
queste persone (i soci-lavoratori, i volontari), a fianco di associazioni,
cooperative, istituzioni pensiamo si possa iniziare a credere veramente ad un
cambio di mentalità, ad un diverso stile di vita che non si accontenta più del
buonismo, della carità, ma che chiede un impegno concreto, un’investimento da
parte di tutti per migliorare la qualità della vita della nostra città,
generando una nuova cultura della solidarietà.
“…auspico,
infine, che tutti coloro che lo possono e lo devono si attivino da subito
e con coraggio e lungimiranza, mettendo in modo le più autentiche risorse della
solidarietà” (arcivescovo Dionigi Tettamanzi).
La
strada è aperta, il percorso tracciato: si tratta di proseguire con
intelligenza, responsabilità, fiducia e coraggio questo nuovo cammino.
Guido
Brovelli-presidente di Intermedia
Cooperativa
Intermedia (onlus) – Via Pasubio, 4 – 20063 Cernusco s/N – tel. 029231659
– fax 029231703
(per
eventuali donazioni c/c Credicoop Lombardo n° 12277 ABI 08214 CAB 32880)