CernuscoInsieme

Condividi il contenuto di questa pagina con i tuoi amici:

Torna alla pagina precedente

comunità pastorale

voce amica agorà oasi cVillage

piazzetta

dalla città

CernuscoInsieme.it - Il Portale della tua Città

Stai navigando in
HOME > di Mese in Mese > 10 Giugno 2013

 AREA FESTE DI VILLA FIORITA: APPROVATE
LE LINEE DI INDIRIZZO PER IL BANDO DI GARA

Sull’area feste di Villa Fiorita si è acceso, in consiglio comunale, un vivace confronto. In discussione le linee di indirizzo per la gara che dovrà assegnare ad un operatore, per un periodo di vent’anni, questo spazio, da adibire a servizi di somministrazione di alimenti e bevande ed attività culturali.

 

L’assessore all’urbanistica, Giordano Marchetti, ha spiegato che l’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di “affidare in concessione ad un operatore privato la gestione dell’area feste con una gara aperta, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa”, aggiungendo che c’è “la volontà di voler valorizzare quest’area da tempo inutilizzata e a rischio di ulteriore degrado”. Area interessata in passato anche da atti vandalici.

L’operatore che si aggiudicherà la concessione, per rendere idonea l’area alle attività previste (iniziative culturali, feste, momenti di aggregazione … ), dovrà farsi carico della sistemazione della casetta che insiste su quest’area e della riqualificazione degli spazi interessati. Saranno a carico dell’aggiudicatario tutte le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, le spese per le utenze, quelle assicurative e altre ancora. L’amministrazione ha stimato in oltre 200.000 euro l’ammontare degli investimenti necessari per sistemare l’area, che dovranno essere interamente sostenuti dal concessionario; il quale, inoltre, dovrà corrispondere al Comune un canone annuo, a base minima di gara, di euro 1.500. Il Comune si riserverà comunque la possibilità di organizzare tre manifestazioni all’anno per un massimo di quindici giorni complessivi.

L’assessore ha infine precisato che è prevista anche la possibilità di revoca della concessione, “se mai ci saranno le condizioni” per realizzare su quest’area quanto previsto dal PGT, cioè un polo tecnologico.

 

Il dibattito - Il consigliere Claudio Keller (Pdl) ha osservato che “ancora una volta il Comune si dà da fare per incentivare l’attività di ristorazione, ma almeno in questo caso c’è un canone annuo”, rispetto alla Filanda, e poi ha fatto le pulci ad alcune clausole contrattuali, a suo parere, “foriere di contenzioso”.

Il consigliere Mauro Aimi (Movimento 5 Stelle) ha presentato un emendamento, approvato all’unanimità, per porre a carico del concessionario anche una connettività wi-fi gratuita su tutta l’area.

Il consigliere Cristian Mandelli (Lega nord), apprezzando la proposta di riqualificazione dell’area feste, anche se presentata con ritardo e dopo averla lasciata degradare, ha chiesto di prevedere anche l’installazione di tensostrutture per aumentarne la fruibilità durante tutto l’anno.

Maurizio Magistrelli (PD), premesso che con la riqualificazione dell’area feste si “restituisce uno spazio alla città”, ha sollecitato l’amministrazione comunale a “non eccedere in vincoli e paletti nella convenzione, per lasciare così spazio alla libera imprenditorialità” e ha chiesto di “trovare una forma di coordinamento tra l’attività del gestore, il Comune e le realtà del territorio.”

Gianluigi Frigerio (Pdl) ha invitato l’amministrazione comunale a”fare un mea culpa per il degrardo in cui è stata lasciata l’area” e a non porsi solo “l’obiettivo di redditività ma anche quello di uso sociale dell’area”.     

A scaldare la discussione ci ha pensato Claudio Gargantini (Persona e Città): “sono contento che, dopo sette anni, l’area feste sarà sistemata e utilizzata”, ma, considerato che questa è “un’area strategica”, il canone chiesto “è basso, bassissimo”. “Se a mezzogiorno lavorerà alla grande, perché ci sono tante imprese e pure alla sera lavorerà alla grande, perché mancano luoghi aggregativi per i giovani in città”, si è polemicamente chiesto Gargantini, “perché regalarla? Chi si vuole avvantaggiare? È un luogo che i 1.500 euro li fa in un weekend di birra”.

Per Danilo Radaelli (Sinistra per Cernusco) si tratta “di una riqualificazione di un bene pubblico che non può che far bene alla città”, “dotando finalmente Cernusco di un’area feste e lo si fa in un luogo molto importante e ponendo attenzione anche alle zone periferiche della città.”

Mariangela Mariani (Vivere Cernusco) ha ammesso che si deve fare “autocritica sui tempi un po’ lunghi: l’avevamo già nel precedente programma.” “Ci siamo presi il tempo per una riflessione più approfondita a fronte della previsione del PGT per quest’area, destinata a polo tecnologico.”

L’assessore Marchetti ha parlato di un “ipotetico polo tecnologico”, spiegando che “in un momento come questo e negli anni precedenti non abbiamo trovato chi fosse disponibile a fare investimenti per questa iniziativa.”

 

Aree feste per due esigenze sociali - In chiusura di dibattito, il Sindaco, Eugenio Comincini, con riguardo ai tempi lunghi per maturare la proposta, ha affermato che “non si può fare tutto insieme. Per ogni progetto politico ci sono tempi di preparazione e imprevisti.” Quindi ha aggiunto che “l’area feste è uno spazio che intende rispondere a due esigenze sociali: quella delle imprese della zona, con un servizio di ristorante, e quella dei cittadini, offrendo loro uno spazio adeguato per le feste”. Infine, a proposito di canone basso richiesto al concessionario, ha sostenuto che al consigliere Gargantini “probabilmente sfuggono alcune cose”, alludendo a tutti i costi e obblighi che gravano sull’operatore che lo vorrà gestire.

Le linee di indirizzo per l’area feste, preliminari al successivo bando di gara, hanno avuto il voto contrario di Keller e l’astensione di Frigerio; mentre erano assenti, nella seduta del 29 maggio scorso, Gargantini (allontanatosi dall’aula prima del termine della seduta), Levati e Mossini.

C.G.

 

 

Sito continuativamente attivo dal 1 gennaio '01  -  Best View:  800x600 - IE 6