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L’ARCIVESCOVO HA GIÀ PRESENTATO IL TEMA DELLA PROSSIMA LETTERA PASTORALE

In Duomo, lo scorso martedì 28 maggio, alla presenza di 1600 preti della diocesi, il nostro arcivescovo, cardinale Angelo Scola, ha parlato dell‘obiettivo dell‘iniziativa "Il campo è il mondo: vie da percorrere incontro all‘umano", tema della prossima lettera pastorale.

L’iniziativa proposta dall’Arcivescovo si concretizza nel " far maturare nel cuore di tutti i fedeli e di tutte le realizzazioni della Chiesa una maggiore coscienza missionaria che scaturisce dal dono della fede e dalla grata tensione a proporre l‘incontro con Gesù, verità vivente e personale, come risorsa decisiva per l‘uomo postmoderno. La felicità e la libertà, infatti, sono le categoria più diffuse oggi". Questo si declina in un‘apertura a 360 gradi, "perché la Chiesa non ha bastioni da difendere ma solo strade da percorrere per andare incontro agli uomini". Inoltre, si tratta di una proposta integrale, un annuncio che coinvolgerà tutte le "umanissime implicazioni antropologiche, sociali e di rapporto con il creato" e che sarà "testimonianza, non egemonia" e che potrà affrontare anche il tema dell‘evangelizzazione della metropoli attraverso il confronto e lo scambio con altre grandi diocesi. Si cercherà anche di ottimizzare gli uffici diocesani come strumenti a servizio delle parrocchie e realtà ecclesiali. L‘iniziativa prenderà inizio il 9 settembre, solennità della natività della Vergine Maria e giorno di presentazione della lettera pastorale per il nuovo anno 2013/2014.

L’arcivescovo, nell’incontro con i preti ambrosiani, oltre a pregare insieme nell‘Anno della fede, ha inteso chiudere i "cantieri" di approfondimento, riflessione e sperimentazione in alcuni ambiti e passare alle linee di azione. Su riforma liturgica, iniziazione cristiana, ordine nella celebrazione dei sacramenti e formazione dei sacerdoti giovani i relativi responsabili diocesani hanno esposto le linee che detteranno il futuro della comunità ambrosiana.

In particolare, per le comunità pastorali, volute già dall’arcivescovo emerito Dionigi Tettamanzi, e formate da più parrocchie,  nell‘ottica di ripensare la presenza sul territorio della comunità ecclesiale, ora vengono valorizzate, anche se non costituiscono l‘unico modello pastorale, con un nuovo organismo chiamato "Diaconia". Questa struttura, che sostituisce il direttivo pastorale, è formata da preti, diaconi, consacrati e consacrate e laici, non in virtù di una rappresentanza ma dell‘effettivo contributo alla vita della comunità.

Inoltre, per quanto riguarda la celebrazione dei sacramenti, verranno completate ma non reiterate le sperimentazioni in corso, fissando a 11 anni di età il termine entro cui saranno celebrati riconciliazione, eucaristia e cresima, che comunque verranno ricevuti in questo ordine e in tempi successivi, coinvolgendo le famiglie e valorizzando la figura del padrino della cresima.

C.G.

Ulteriori approfondimenti su: www.chiesadimilano.it