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HOME > di Mese in Mese > 20 Maggio 2013

VECCHIA FILANDA:
“LUOGO DOVE TESSERE NUOVE RELAZIONI”

 

Per la Vecchia Filanda si sta finalmente avvicinando la data dell’inaugurazione ufficiale, il prossimo 1° giugno, nel frattempo però alcune sue sale solo già utilizzate per incontri e conferenze e, soprattutto, dall’inizio di questo mese sono state avviate le attività per la terza età. Dello storico edificio di piazza Gavazzi se n’è occupato anche il consiglio comunale dello scorso 13 maggio.

 

Il consigliere  incaricato, Maurizio Magistrelli (PD), che già come assessore nella precedente giunta se n’era occupato, ha presentato una relazione sulla co-progettazione della Vecchia Filanda, durata alcuni anni, prima di giungere all’aggiudicazione della gestione, a mezzo gara pubblica.

“Cuore pulsante della città e non semplicemente un insieme di servizi” - Magistrelli ha detto che il progetto della Vecchia Filanda aveva come ambizione non solo quella di trovare un mero gestore ma un vero e proprio partner progettuale, che in virtù di un affidamento di lungo periodo potesse scommettere sulla nuova struttura e sulle sue potenzialità.

I passaggi più importanti di questo percorso di co-progettazione, sono stati così indicati: una prima fase, avviata nel 2010, di progettazione partecipata con una ventina di associazioni e in sinergia con la struttura comunale; un primo bando di co-progettazione del novembre 2010, poi revocato per l’entrata in vigore di una nuova normativa regionale; il nuovo bando con la successiva fase di co-progettazione; l’aggiudicazione della gestione a un’associazione temporanea di imprese tra il Consorzio CS&L di Cavenago Brianza come capofila, la Comin e l’associazione “Amici del tempo libero”. A parere di Magistrelli, “enti tutti ben radicati sul territorio e che hanno partecipato attivamente alla co-progettazione”, che aveva l’obiettivo di definire i termini economici, tecnici. gestionali, amministrativi della gestione, nel rispetto delle linee guida e del capitolato predisposto dall’amministrazione comunale. Con l’aggiudicazione definitiva, avvenuta lo scorso 5 febbraio, è stata avvita la gestione della Vecchia Filanda, che sarà anch’essa nello stile della co-progettazione.

Il consigliere Magistrelli, nella parte finale del suo intervento, ha fatto alcune sottolineature. La co-progettazione si basa sulla corresponsabilità, si fonda sulla sussidiarietà degli attori pubblici e privati in gioco. Il progressivo coinvolgimento degli attori locali e della struttura comunale non è un elemento di complicazione gestionale ma il reale valore aggiunto di questa esperienza. “La continua ricerca di soluzioni gestionali che travalichino burocraticismi e rigidità reciproche – a parere di Magistrelli - potrà permettere alla Vecchia Filanda di diventare il cuore pulsante della città e non semplicemente un insieme di servizi.” 

Il consigliere delegato si è, infine, detto certo, che la Vecchia Filanda è sulla “buona strada”.

 

Le critiche della minoranza - Pur non essendo previsto un dibattito sulla relazione del consigliere delegato, il presidente del consiglio comunale ha comunque acconsentito a qualche breve commento.

Molto critico il giudizio espresso da Claudio Keller, capogruppo del Pdl, che, sulla base di informazioni a sua disposizione, ha parlato di “incongruenze e irrazionalità”, “di uno schiaffo alle attese dei giovani e degli adulti”, per una Vecchia Filanda che veniva presentata come ambiente sociale, un centro no-profit e invece ci si ritrova qualcosa di diverso. Ha chiesto: “l’amministrazione comunale sentiva la necessità di creare un altro ristorante e pizzeria a Cernusco?”, alludendo a quanto verrà presto aperto all’interno del ristrutturato edificio e si è anche lamentato dell’entità della quota associativa che gli anziani devono pagare per poter partecipare alle attività che vi si svolgeranno al suo interno.

Mandelli Cristian (Lega nord) ha sottolineato come la co-progettazione illustrata poco prima stridesse con il trattamento che sarebbe stato riservato ad alcune associazioni del territorio e in particolare agli Anni Sempre Verdi, che per tanti anni ha gestito il centro anziani, promosso dal Comune, di via Verdi angolo via Biraghi. Ha chiesto anche maggior impegno da parte della giunta comunale nel valorizzare il Parco Trabattoni.

“Era ora che la Vecchia Filanda venisse consegnata alla città” ha esclamato Claudio Gargantini (Persona e Città). Che poi ha aggiunto: “per anni l’abbiamo vista diroccata, poi ristrutturata e quindi vuota. Mi auguro che adesso possa dare un  contributo di crescita alla città.”

Gargantini ha anche invitato l’attuale amministrazione comunale a riconoscere che la Vecchia Filanda è un’eredità della giunta Cassamagnaghi: “certe cose vengono inaugurate oggi ma hanno visto la nascita in precedenti amministrazioni.”

A livello urbanistico, ha poi aggiunto Gargantini, “io avrei messo nella Vecchia Filanda il centro culturale e in biblioteca le attività che ora sono nel ristrutturato edificio di piazza Gavazzi: onore a Vivere Cernusco che aveva avuto questo idea!”. Il consigliere della lista civica di minoranza ha poi espresso il suo dissenso su quanto affermato da Keller, perché “se i centri comunali non hanno la possibilità di sostenersi anche economicamente, in tempi di scarse risorse, riesce poi difficile tenerli in piedi.”

 

Il Sindaco: “un percorso davvero innovativo” - In conclusione di dibattito è intervenuto anche il Sindaco, Eugenio Comincini, sostenendo che quello intrapreso per la Vecchia Filanda è stato “un percorso davvero innovativo. Le riflessioni sulla Vecchia Filanda sono partite dagli anni ’80 e ogni forza politica ha detto la sua. L’opzione della precedente amministrazione comunale, che voleva farne uno spazio espositivo, a pochi passi da Milano, per esperti del settore era una soluzione che non aveva respiro. Abbiamo fatto le nostre riflessioni e le nostre scelte e ci abbiamo investito risorse nostre. Aver atteso tempo, non è stato tempo buttato via, abbiamo ottimizzato le risorse a disposizione senza sciuparle, ma offrendo alla città qualcosa di bello e importante che porterà buoni frutti con il tempo, man mano che si avvieranno i servizi e crescerà la partecipazione dei cittadini.” Per il Sindaco e per il consigliere Magistrelli, richiamandosi alla sua storica destinazione, “la Vecchia Filanda è luogo dove tessere nuove relazioni”.

 

Il tempo ci aiuterà a capire meglio e ci dirà se quella scelta è veramente la strada buona per la Vecchia Filanda. Alcune perplessità, che abbiamo già espresso in passato, ci rimangono. Naturalmente ci auguriamo vivamente che tutto possa funzionare presto e al meglio. 

C.G

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