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HOME > di Mese in Mese > 13 Maggio 2013

“UNO SPORT SU MISURA”
IMPEGNO PER IL BIENNIO 2013/2014

L’assessore Ermanno Zacchetti ha parlato del “Piano di sostegno allo sport” come di una piattaforma sulla quale le diverse componenti interessate potranno condividere e attuare azioni di incentivazione della pratica sportiva. Il nuovo piano biennale, dal titolo “Uno sport su misura”, porta la riflessione sul modo di proporre in maniera strutturata e consapevole uno sport a misura di ciascuno persona affinché lo sport rappresenti una possibilità di crescita personale e fisica.

Nel corso di quest’anno, in città, ci sarà la possibilità di praticare 40 discipline sportive, grazie all’impegno di 47 associazioni iscritte all’albo comunale per un totale stimato di circa 6.500 atleti.  

Il nostro Comune, riconoscendo il ruolo sociale, ma non solo, dell’attività sportiva, nel 2012 ha contribuito per il 78% alla copertura dei costi dello sport cernuschese; nel 2013 si stima che questa percentuale scenderà al  75%, per un investimento di circa seicentomila euro per spese correnti al netto delle entrate; l’investimento pro-capite sarà di circa 19 euro, uno dei più alti tra i Comuni italiani con popolazione tra diecimila e sessantamila abitanti. L’assessore ha anche precisato che il Comune ha intrapreso, negli ultimi anni, un’azione volta ad avere certezza delle “entrate proprie” nel settore sport.

Le azioni di politica sportiva, che l’amministrazione comunale promuoverà nel biennio, saranno volte all’uso di strutture mediante convenzioni con le associazioni e a una maggiore caratterizzazione degli impianti sportivi: centro sportivo di via Buonarroti, villaggio olimpico (escluso centro natatorio); centro sportivo via Boccaccio nord, centro federale di hockey; centro sportivo di via Boccacio sud, velo park; palestre scolastiche; centro natatorio; area a nord, green sport area; parco Aler di via Don Sturzo, area urban sports; campetti di calcio per la città, “street football”; i parchi e il lungo naviglio, “open sport”.

L’assessore si è impegnato ad avviare, per il prossimo Piano, una riflessione anche sulle strutture sportive private, a partire da quelle dei tre oratori.

Per il Centro sportivo di via Buonarroti, l’assessore Zacchetti ha detto che è già allo studio il nuovo bando di gara per la gestione; quella attuale della Enjoy sport scade nel prossimo agosto. Inoltre, con la Consulta dello sport è allo studio un approfondimento sulla possibilità di sviluppo futuro del centro.

Zacchetti ha anche accennato ai contesti in cui sviluppare iniziative di politica sportiva: scuola, adolescenza, disabilità, accessibilità, new media, comunicazione, campioni, condivisione.

 

Dopo l’esposizione dell’assessore, si è aperto il dibattito. Il primo a intervenire è stato Claudio Gargantini (Persona e Città), che ha esordito dicendo che, nello sport cernuschese, “c’è un muro di gomma”, per poi aggiungere che “chi opera in ambito sportivo registra una fatica culturale e gestionale nello sport cernuschese. Se dello sport non si ha l’idea che è cura di sé, crescita delle persone e della città, non si riesce a cambiare lo sport.” Per Gargantini è positivo che si ampli il centro sportivo di via Buonarroti, ma dovrà essere posta maggiore attenzione alla gestione delle strutture. Ha chiesto poi che ci siano effettivi bandi per la gestione degli impianti e non affidamenti diretti, così da conseguire risparmi di spesa. Il consigliere di minoranza ha, invece, giudicato negativo il fatto che nel Piano presentato non ci sia alcun riferimento alle strutture sportive private e che non ci sia ancora un ufficio sport per la vendita di spazi pubblicitari.

Per Gianluigi Frigerio (Pdl) il progetto è ricco di spunti e dà conto della vivacità dello sport cittadino. In tema di risorse destinate alla sport ha osservato che il 92% delle uscite è per il mantenimento degli aspetti gestionali e funzionali e quindi diventa importante migliorare la gestione delle strutture.

Danilo Radaelli (Sinistra per Cernsuco) ha apprezzato l’inserimento nel Piano dei campetti di calcio disseminati in Cernusco, a suo dire “luoghi vivi della città”. Per il consigliere, occuparsi dei campetti è un po’ occuparsi di sé, e ancora “è bello anche la spontaneità nel fare sport”. Infine, ha  chiesto di provare ad ampliare l’attività sportiva anche all’aspetto culturale, invitando giornalisti e scrittori che scrivono di sport.

Maurizo Magistrelli (PD) ha sostenuto che “le società sportive hanno bisogno di risorse ma ancor di più di un quadro di riferimento chiaro entro cui muoversi. Credo che pianificare politiche sportive consente alle società sportive di aver chiaro la direzione in cui muoversi, credo che questo Piano valorizzi l’autonomia delle società sportive, renda espliciti ed evidenti le intenzioni dell’amministrazione comunale, mostra le connessioni tra movimento sportivo e la città. Lo sport non è un’isola ma è inserito nella città. Credo che questo Piano vada anche nel senso della sussidiarietà.”

 

Strutture sportive e sentine comune - Replicando agli intervenuti, l’assessore Zacchetti ha ripetuto che il Piano ha l’ambizione di creare i presupposti migliori in termini di strutture e di sentire comune affinché le associazioni sportive  portino avanti nel modo migliore la propria attività educativa attraverso lo sport in città. Il compito di un Comune è quello di offrire impianti adeguati e un sentire comune per mettere tutti sullo stesso cammino.

Il Piano di sostegno allo sport per il biennio 2013 – 2014 è stato approvato dalla maggioranza; mentre i consiglieri di minoranza presenti in aula (Keller, Frigerio, Mandelli e Gargantini) si sono astenuti.  

C.G.

 

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