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HOME > di Mese in Mese > 6 Maggio 2013

 IL COMUNE ESCLUDE
DI POTER COSTRUIRE UNA CASA DI RIPOSO

Nella seduta del consiglio comunale dello scorso 22 aprile – a soli tre giorni da quella precedente, che si era occupata quasi esclusivamente di Bilancio e delibere collegate – i temi più importanti esaminati hanno riguardato il nuovo Piano del commercio locale e il Piano di sostegno allo sport, di cui riferiremo nella prossima settimana. Inoltre, sono stati approvati un atto di indirizzo per la Cernusco Verde srl e una mozione sull’ISEE comunale. Ma, come al solito, i lavori sono iniziati con le interrogazioni dei consiglieri al Sindaco.

 

La prima interrogazione di Claudio Gargantini (Persona e Città) ha posto attenzione sugli anziani e sulla loro condizione di solitudine.

Gargantini, «premesso che si avvicina il periodo estivo e, come ogni anno, occorre prestare particolare attenzione al problema degli anziani soli e delle famiglie di anziani in emergenza senza alcun aiuto o strutture alle quali rivolgersi nel bisogno "in acuto"», ha chiesto, tra l’altro, di sapere “se il settore Servizi Sociali ha predisposto un censimento dei casi più difficili di anziani malati soli”, “se esiste un coordinamento tra le Associazioni di Volontariato”, “se l’amministrazione è al corrente che il mese di agosto, nei giorni di sabato e domenica non vengono forniti i pasti a domicilio”, “a che punto è il centro diurno integrato anziani di via Buonarroti”, “se è intenzione dell’Amministrazione avviare il percorso per istituire una casa di riposo per anziani?”.

L’assessore alle politiche sociali, Silvia Ghezzi, ha innanzitutto confermato che anche quest’anno ci sarà “E-state insieme” per fare rete con le associazioni e per accompagnare gli anziani in un peridodo dell’anno particolarmente critico per loro. I pasti, a differenza degli scorsi anni, saranno forniti tutti i giorni, quindi compresi sabato e domenica, dal gestore della Vecchia Filanda.

L’assessore ha poi spiegato che le segnalazioni di intervento per anziani in difficoltà arrivano ai suoi uffici dai vicini, dall’Asl o dai medici di famiglia; poi le assistenti sociali intervengono facendo da coordinatori tra i vari soggetti chiamati ad occuparsi del caso segnalato. È stato sottoscritto dal Comune un protocollo con Centro Aiuto alla Vita, Auser, Caritas cittadina e San Vincenzo per fare interventi mirati ed evitare sovrapposizioni.

Per quanto riguarda il Centro diurno integrato di via Buonarroti, Ghezzi ha precisato che è stata sollecitata la Regione per sapere quanti dei 30 posti disponibili saranno o meno accreditati. Solo dopo questa risposta, l’assessorato avrà le informazioni di base per poter fare la gara di appalto del servizio; l’espletamento di tutta la procedura richiederà circa 5 mesi.

Ghezzi ha quindi dichiarato che non è intenzione dell’attuale amministrazione comunale investire sulla costruzione di una nuova casa di riposto. Il Sindaco, Eugenio Comincini, ha aggiunto che la costruzione di una casa di riposo per le finanze del nostro Comune è impossibile, a meno che non si rinunci  a fare tutto il resto. Comunque, “in Regione c’è un surplus di posti disponibili e la Regione non rilascia più accreditamenti.”

C.G.

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