CernuscoInsieme

Condividi il contenuto di questa pagina con i tuoi amici:

Torna alla pagina precedente

comunità pastorale

voce amica agorà oasi cVillage

piazzetta

dalla città

CernuscoInsieme.it - Il Portale della tua Città

Stai navigando in
HOME > di Mese in Mese > 6 Maggio 2013

A CARAVAGGIO
PER CHIEDERE IL “CORAGGIO DI GESTI FORTI”

Il pellegrinaggio decanale al Santuario della Beata Vergine di Caravaggio suscita sempre ricordi, emozioni, suggestioni e gratitudine, ma soprattutto è un momento significativo e intenso di preghiera comune – l’unico, al momento, durante tutto l’anno pastorale - della porzione di Chiesa ambrosiana che vive nel nostro decanato.

 

La recita del santo rosario nei viali interni al santuario – nella serata dello scorso venerdì 3 maggio -  ha preceduto la solenne celebrazione eucaristica nella basilica mariana, quest’anno presieduta da monsignor Piero Cresseri, vicario episcopale della nostra zona pastorale. Che per la prima volta, almeno per noi cernuschesi, abbiamo avuto la possibilità di conoscere e ascoltare.

All’omelia, in una basilica gremita di fedeli, il vicario episcopale ha invitato innanzitutto i presenti “a cogliere e fare tesoro di tutti i messaggi che il santuario offre”: dalla maestosità del tempio, al grande spazio che dilata il cuore, al silenzio, all’acqua. Poi ha chiesto a  ciascuno di esprimere il proprio personale ringraziamento al “Signore che ci dà la possibilità di essere qui davanti a Lui e di gustare le sue gioie.”

Monsignor Cresseri ha quindi ricordato che stiamo vivendo l’Anno della fede. «Nel documento che ha indetto l’Anno delle fede - ha proseguito il vicario episcopale - Benedetto XVI ha scritto che “Maria è il faro luminoso, è il modello di pienezza e di maturità cristiana a cui guardare con fiducia e a cui attingere con entusiasmo e con gioia per vivere con impegno la nostra vocazione cristiana». Il delegato dell’Arcivescovo ha poi invitato ciascuno, in questo Anno della fede, a chiedere “al Signore il dono di una fede profonda prendendo a modello Maria.” Avviandosi alla conclusione della sua omelia, monsignor Cresseri ha esortato i presenti a “vivere questo mese di maggio tenendo accanto Maria come modello di vita”, ma ha pure sollecitato ad “avere il coraggio di alcuni gesti forti” e a considerare “Maria veramente la compagna di viaggio, il modello a cui guardare, per imparare a seguire Gesù”.

La supplica alla Vergine di Caravaggio, al termine della Messa, ha concluso la celebrazione. Dopo la preghiera personale davanti al simulacro di Maria con la giovane Giannetta - che in occasione di questo mese mariano, periodo di numerosi pellegrinaggi e di folta presenza di fedeli, è stato portato all’esterno del sacro speco – ognuno ha fatto ritorno alle proprie case.

Il vicario episcopale ha invitato i fedeli presenti al pellegrinaggio ad “avere il coraggio di alcuni gesti forti”, a dir la verità, prima monsignor Cresseri aveva detto “gesti profetici”, poi si è corretto, perché quella appena pronunciata gli è sembrata “un’espressione forse eccessiva”. È vero oggi ai cristiani è chiesto coraggio, come ha detto, nella mattinata dello stesso giorno, anche papa Francesco: se siamo tiepidi l’unico coraggio è quello “di immischiarci nelle nostre piccole cose, nelle nostre gelosie, nelle nostre invidie, nel carrierismo, nell’andare avanti egoisticamente. Ma questo non fa bene alla Chiesa: la Chiesa deve essere coraggiosa.”

C.G.

Sito continuativamente attivo dal 1 gennaio '01  -  Best View:  800x600 - IE 6