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TORNA A RIUNIRSI IL CONSIGLIO COMUNALE

Dopo oltre due mesi dall’ultima seduta, il prossimo 18 aprile torna a riunirsi il consiglio comunale. All’ordine del giorno ci sono argomenti di rilevante interesse: si discuterà infatti del bilancio di previsione 2013, del bilancio pluriennale 2013/2015, di IMU, di addizionale Irpef  e di Tares (il nuovo tributo locale sui rifiuti e i servizi, che sostituirà la Tia).

La persistente crisi economica che l’Italia sta attraversando, i tagli ai bilanci degli enti locali decisi dal governo e approvati dal Parlamento nazionale, i vincoli alla spesa posti dal “patto di stabilità”, stanno mettendo  in grande difficoltà anche il nostro Comune. Per queste ragioni la prossima seduta del consiglio comunale è molto attesa, anche per conoscere nel dettaglio gli ulteriori sacrifici che dovranno sostenere i cittadini.

Quella del prossimo 18 aprile è pure la prima convocazione dopo i risultati elettorali delle politiche e delle regionali dello scorso febbraio che, fatta eccezione per il Movimento 5 Stelle, non sono stati certamente pari alle attese delle diverse forze politiche: dal Partito democratico a Rifondazione comunista, dal Partito della libertà alla Lega nord. Delusione elettorale che si è riflessa anche in una sonnolenza comunicativa, i siti web delle formazioni locali non sono più aggiornati con tempestività e non offrono argomenti di discussione. In città, il confronto politico, se si esclude qualche scaramuccia, è praticamente scomparso. Un’assenza che non è certamente di aiuto alla vita amministrativa della città. La diffusa indifferenza verso la politica si è allargata anche alla vita sociale nelle sue diverse articolazioni.  

Nella prossima seduta consigliare, come accade tutte le volte che si esamina e discute il bilancio, non ci saranno le consuete interrogazioni, che solitamente aprono i lavori dei consiglieri in Villa Greppi. Probabilmente, invece, conosceremo l’esito dell’asta per la vendita delle farmacie comunali. Infatti, mercoledì 17 aprile scade il termine per la presentazione delle offerte, dopo un ribasso sul valore iniziale ormai giunto al 40%. Come è accaduto in precedenza, il  Sindaco non dovrebbe tralasciare di informare i consiglieri sull’eventuale presentazione di offerte d’acquisto, poiché dal risultato dell’asta dipendono decisioni importanti per l’amministrazione comunale.

C.G.