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CERNUSCO NON È CONVENIENTE PER ATTRARRE NUOVE IMPRESE

Assolombarda, con un’indagine resa nota negli scorsi giorni, ha monitorato gli “Indicatori fiscali e tariffari di attrattività del territorio” nei cinquantacinque principali comuni dell’area milanese (Milano, Lodi, Monza e Brianza). I risultati vedono ampie differenze tra i comuni esaminati, in parte legate ai diversi valori catastali che fanno lievitare in modo automatico alcuni tributi, in parte pero frutto di scelte autonome delle amministrazioni locali.

«La pressione fiscale e il livello delle tariffe locali sono tra i principali fattori di attrattività del territorio – si legge nel comunicato di Assolombarda - accanto alla presenza di infrastrutture adeguate, all’esistenza di un tessuto produttivo di qualità, all’offerta educativa e formativa, al livello dei servizi offerti alle imprese e ai cittadini. In quest’ottica Assolombarda ha condotto un’indagine sugli “Indicatori fiscali e tariffari di attrattività del territorio” che ha analizzato alcuni tributi e tariffe deliberate in 55 comuni dell’area milanese (in cui risiede il 67% della popolazione totale e opera il 75% delle imprese attive sul territorio). Si sono ipotizzate due imprese tipo proprietarie di un capannone industriale e di un ufficio, localizzati in contesti territoriali analoghi, confrontando gli importi pagati nel corso del 2012 in termini di oneri di urbanizzazione, Imu, Tia e Tarsu. Lo studio ha rilevato anche l’addizionale IRPEF, in considerazione dell’effetto diretto sui dipendenti delle imprese che operano sul territorio.»

Con riferimento al nostro Comune, possiamo rilevare che gli indici di sintesi mostrano come la nostra città sia conveniente per le industrie già localizzate sul territorio (infatti siamo al 50° posto; l’indice di minima pressione fiscale corrisponde al 55° posto), mentre invece non lo è altrettanto per le nuove localizzazioni (25° posto). Il comune da imitare, per attrarre imprese, sarebbe Liscate. Non invece altri comuni vicini: Pioltello, Segrate, Cassina de’ Pecchi, Vimodrone.  

L’indagine può essere consultata sul sito web di Assolombarda. Sarebbe bene che i nostri amministratori se tenessero conto, prima di decidere aumenti dei tributi locali.

C.G.