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FARMACIE COMUNALI: UN’ALTRA ASTA DESERTA

 Anche lo scorso 13 febbraio la gara è andata deserta. La cessione delle licenze delle due farmacie comunali e delle connesse aziende commerciali, attualmente gestite dalla Farma.cer spa, partecipata al 100% dal Comune, non ha trovato sinora acquirenti, nonostante un ribasso del 30% sul valore di perizia. 

In quest’ultimo bando l’importo a base d’asta per la farmacia comunale di via Verdi era fissato a euro 1.805.265,00, ridotto del 30%  sul valore di perizia; mentre per la farmacia di via Visconti l’importo era di euro 1.667.365,00, con la medesima riduzione.

La vendita è giudicata indispensabile dalla giunta comunale – considerate le regole che disciplinano il “patto di stabilità” - per garantire al Comune le entrate necessarie a sbloccare una cifra equivalente in uscita per i pagamenti delle opere pubbliche in corso e soprattutto per finanziare la costruzione del nuovo edificio scolastico nel quartiere est della città.

Le difficoltà legate alla vendita delle due farmacie sono sostanzialmente riconducili alla loro scarsa redditività, conseguenza anche dell’elevato costo del personale, e alla possibilità di aprire nuove farmacie in città e nei comuni limitrofi, a seguito delle liberalizzazioni introdotte dal governo Monti.

Il Sindaco, nello scorso autunno, ha detto chiaramente che “se non si vende siamo nei guai. Adesso possiamo rinviare i pagamenti, ma se non vendiamo alla fine del 2012 o all’inizio del 2013, noi ci giocheremo tutti i flussi dei pagamenti a gennaio 2013 e il rischio è quello poi di sforare il patto di stabilità, se non si vuole rimanere completamente ingessati.”

L’amministrazione comunale a breve potrebbe decidere di indire una nuova asta, con un ulteriore ribasso, sperando di trovare finalmente un acquirente.

C.G.