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L’ESERCIZIO DELLA DEMOCRAZIA NON TERMINA
CON IL VOTO MA PROSEGUE CON LA PARTECIPAZIONE
ALLA VITA POLITICA DELLA CITTÀ

 

Quali sono nella nostra città gli strumenti di partecipazione  per una cittadinanza attiva? L'incontro sul Bilancio partecipato. Cifre, progetti, dati. Il "referendum" 2010 sulle opere pubbliche. Notiziario comunale e Consulte: cosa c'è, cosa manca. Difensore Civico cancellato per "legge". Ragazzi e Villa Greppi.



Sala Consiliare - 24 maggio, ore 20,30 - alla presenza di una ventina di cittadini, il Sindaco, Eugenio Comincini, l' assessore al Bilancio, Maurizio Rosci, e il consigliere delegato, Ermes Severgnini, presentano per il terzo anno consecutivo, i dati del Bilancio di previsione del Comune. Il Sindaco sottolinea come sia difficile coinvolgere "una città" nelle scelte di Bilancio, sapendo che le richieste sono centinaia e diversissime tra di loro  e che tale esercizio è reso ancora più ardimentoso a causa dei pesanti vincoli normativi e finanziari. Nonostante ciò la scelta fatta all'inizio del mandato viene confermata con convinzione: informare, spiegare ai cittadini come l'amministrazione comunale spende i loro soldi e consultarli per sapere, tra una serie di interventi da effettuare per la città, quali sono quelli ritenuti più importanti e prioritari. Rosci sottolinea come questa iniziativa risponda al desiderio di promuovere un'idea di "prossimità" delle decisioni "comunali" che possa creare un rapporto più stretto tra amministratori e la comunità che essi rappresentano.


 

Il Bilancio di previsione 2011 - Quale guida in questa analisi del Bilancio di previsione 2011 viene presa la pubblicazione predisposta dall'amministrazione comunale (recapitata ad ogni famiglia e comunque ancora disponibile presso il Comune) che in maniera agile e chiara illustra dati e cifre salienti. Oltre ai numeri, è interessante la spiegazione che mette in luce la provenienza, oltre la quantità, delle “entrate”, legata all'utilizzo che se ne può fare; su questo, Sindaco e assessori, hanno insistito parecchio, ribadendo che è giusto che il cittadino avanzi tutte le richieste che ritiene giuste ma è anche corretto che sia informato e cosciente dei limiti di bilancio e dei vincoli che esistono nell'utilizzo di dette risorse. Si può quindi parlare di tutto ma è indispensabile conoscere le "regole del gioco" e non scordare le linee programmatiche a cui fa riferimento chi oggi è al governo della città.
Per dare un'idea sommaria ecco alcune cifre. Nelle casse del Comune si prevede che nel 2011 arriveranno 16.243.300 euro di entrate tributarie (ICI, addizionale IRPEF, ...), 8.237.538 di trasferimenti (Stato, Regione, ...), 7.261.000 di extratributarie e questa somma servirà per finanziare il rimborso prestiti (mutui) per 1.817.130 mentre 29.159.923 euro andranno a garantire le spese correnti (servizi). Attraverso mutui e prestiti entreranno 1.800.000 euro, più 7.904.150 derivanti da alienazioni, trasferimenti, oneri di urbanizzazione e con questa cifra si potranno coprire le spese in conto capitale per 10.468.935 (ovvero investimenti per opere quali scuola, piscina, centro sportivo, etc). Un'ultima voce, denominata “Servizi per conto terzi”, è di fatto una partita di giro in cui, entrano ed escono, 3.853.000 di euro.
Comincini fa anche notare che, per la prima volta dopo tanti anni, questo è il primo Bilancio in cui gli oneri di urbanizzazione non potranno essere utilizzati  per coprire parte delle spese correnti, poiché il Governo non ha concesso le deroghe già autorizzate in passato per venire incontro alle difficoltà economiche dei Comuni. Sempre il Sindaco ha poi spiegato con chiarezza il meccanismo del famoso Patto di stabilità che di fatto è lo strumento che serve a mantenere sotto controllo la spesa pubblica nei Comuni, per evitare il mancato rispetto dei parametri finanziari decisi in sede europea; purtroppo tale  "vincolo" si sta dimostrando, così pensato ed attuato, deleterio soprattutto per i Comuni "virtuosi" come il nostro, che hanno le risorse ma non possono utilizzarle liberamente. Non è casuale che proprio in questi giorni, il ministro Tremonti stia pensando a una possibile revisione del Patto di stabilità, ipotizzando un ritorno al passato. L'obiettivo annuale non sarà più tarato sulla spesa dei municipi, ma sui saldi di Bilancio. Per essere in regola i Comuni dovranno quindi badare, come succede per lo Stato centrale, all'equilibrio di Bilancio. Questo permetterebbe a chi, come Cernusco, ha gestito bene e responsabilmente il proprio Bilancio, e quindi ha soldi in cassa per fare investimenti oppure per offrire servizi migliori ai propri cittadini, di poterlo farlo senza vedersi bloccare da Roma. Questo è esattamente ciò che è stato fortemente richiesto da molti sindaci e dall'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Il nuovo Patto per i Comuni potrebbe così prendere il via già nel 2012, contestualmente alla nascita del "federalismo municipale".

Bilancio partecipato - Proseguendo la serata, ha preso la parola il consigliere delegato alla sperimentazione del Bilancio partecipato, Ermes Severgnini, il quale ha illustrato gli esiti della "consultazione" dello scorso anno, in cui si chiedeva ai cittadini di esprimere il proprio parere su una serie di lavori pubblici individuati dal Comune. Sono pervenute al Comune 233 schede (tra mail e segnalazioni all'URP), delle quali 216 valide. Severgnini, al di là del numero ritenuto comunque significativo, sottolinea come la cosa più importante sia stata quella di aver avviato un percorso di tipo "culturale" che mira ad accrescere la partecipazione e la consapevolezza dei cittadini rispetto alle scelte, anche operative, che l'amministrazione comunale deve compiere. Entro il 2011 le cinque opere sottoposte all'attenzione dei Cernuschesi saranno realizzate secondo l'ordine di priorità segnalato dai cittadini. Ecco il riepilogo: realizzazione nuovi parcheggi via Boccaccio (eseguito), sostituzione fontanella piazza Matteotti (prevista per luglio), giochi bimbi piazza Gavazzi (al posto del campo di bocce, entro settembre), nuova illuminazione vie Toti e Filzi (novembre), rifacimento pavimentazione ponte viale Assunta. Quest'ultima opera è già stata realizzata, in anticipo sui tempi pianificati perché quest'estate sono previsti lavori sul ponte di via Da Vinci e pertanto non si poteva rischiare di avere due attraversamenti sul Naviglio con "lavori in corso".

Opere pubbliche in programma nel 2011 / 2012 - E' seguita poi la presentazione delle principali opere pubbliche in programma nel 2011/ 2012  e di cui forniamo un elenco riassuntivo: manutenzione straordinaria del centro storico (700.000 euro), riqualificazione del Centro sportivo di via Buonarroti (1.050.000),  interventi straordinari nelle Scuole elementari e medie (1.414.000), manutenzione straordinaria di immobili di proprietà comunale (405.000), riqualificazione aree adiacenti la stazione metropolitana di viale Assunta (330.000), impianti fotovoltaici e parco solare (380.000), riqualificazione marciapiedi e parcheggi  (400.000), sistemazione parchi gioco e recinzioni (230.000), nuovi interventi sulla viabilità (850.000) e, per finire, il tanto atteso nuovo polo scolastico nella zona nord-est (4.700.000).

Bilancio partecipato 2012 - Ritornando al Bilancio partecipato, il passo successivo sarà quello di una riedizione di questa consultazione, ripartendo però da un incontro pubblico con  la cittadinanza, per rispiegare il  "senso" dell'iniziativa e raccogliere preventivamente le richieste che vengono dai cernuschesi; fin da ora, comunque, segnalazioni in tal senso si possono far pervenire al Comune o recandosi all' URP oppure utilizzando il sito, alla rubrica "Comune in linea", entrando alla voce "Collabora al bilancio partecipato", dove si trova l'indirizzo
bilancio.partecipato@comune.cernuscosulnaviglio.mi.it

Il periodico comunale - Per completare il panorama degli strumenti di partecipazione attivati dall'amministrazione comunale, abbiamo chiesto all'assessore Mariangela Mariani di fare con noi il punto della situazione, rispetto a quanto preventivato all'inizio del proprio mandato. Su Voce Amica del maggio 2008, Mariani annunciò infatti il rinnovamento del notiziario comunale, l'avvio delle Consulte, la nascita del Bilancio partecipato, l'istituzione del Difensore civico e del Consiglio comunale dei ragazzi. Del Bilancio partecipato abbiamo appena detto.
Per quanto riguarda il "notiziario" si è in effetti provveduto ad un radicale rinnovamento, rendendo più snella la sua versione bimestrale, a cui però sono stati aggiunti una serie di "speciali" e i "calendari degli eventi"; quest'ultima pubblicazione ha l'indiscutibile pregio di raccogliere, periodicamente, tutte le iniziative promosse o patrocinate dal Comune ma anche quelle, se segnalate per tempo, lanciate da gruppi o associazioni locali.

Sul "foglio istituzionale" invece, risulta molto positivo l'inserimento delle delibere di Consiglio comunale, lo spazio messo a disposizione dei Gruppi consiliari e dell'associazionismo, oltre alla rubrica "l'Amministrazione risponde" dove vengono raccolte per tema le istanze più "gettonate" dai cittadini.

Per quanto riguarda la gestione e i costi, è stato creato un Comitato di garanzia, composto in modo paritetico da esponenti di maggioranza e minoranza consiliare, il responsabile editoriale è rimasto il Sindaco ma la direzione è stata invece affidata ad un professionista; per il capitolo di Bilancio "informazione cittadini", che comprende anche la pubblicazione del notiziario, la cifra si aggira intorno ai 15.000 euro.

Le Consulte - Anche per il punto Consulte il programma è stato rispettato, quasi integralmente: la prima a nascere è stata la Consulta dello Sport (2008) che raccoglie oltre 40 società sportive, seguita da quella della Cultura (più di venti tra associazioni e gruppi) e da quella del Sociale nella primavera 2009 (oltre 30 associazioni). Recentemente è anche nata la Conferenza permanente per la Scuola che, ovviamente si differenzia dalle altre, in quanto tra i vari "attori" vi sono anche soggetti istituzionali.

La scelta di avviare le Consulte, oltre ad offrire una più ricca e integrata gamma di iniziative e servizi e a presidiare meglio il territorio, è nata soprattutto dall'idea di favorire la cooperazione tra le diverse realtà associative, promuovere la loro partecipazione alla vita amministrativa della città, creare un luogo di incontro permanente dove i diversi "protagonisti" del pubblico e del privato sociale possono confrontarsi con l'obiettivo di un continuo miglioramento della qualità della vita della città. Da queste Consulte, oltre al lavoro anzidetto, sono scaturite iniziative quali la Festa dello sport, la Festa delle culture, il Natale solidale, le iniziative per il 150° anniversario dell' Italia, oltre a momenti di stretta collaborazione su temi specifici quali la realizzazione della nuova piscina, della nuova Filanda, il Bilancio comunale. 

E' purtroppo rimasta nel "cassetto" la Consulta dei Giovani, più volte annunciata e molto attesa: è questo un vuoto che andrà al più presto riempito per la sua evidente importanza. E' una scelta non facile ed immediata ma certamente riuscire a coinvolgere il mondo giovanile, con tempi e modalità adeguate, in un processo di "riflessione, proposta, collaborazione" con l'amministrazione comunale per la costruzione della Cernusco di oggi e di domani è un obbiettivo di grande rilevanza sociale e politica.

Un'altra area di miglioramento, sempre per le Consulte, è una maggior pubblicità sulle proprie attività, date di convocazione, temi trattati: si era ben cominciato utilizzando il sito comunale, al capitolo dedicato, ma il flusso informativo si è ben presto bloccato e questo, in molti casi, non ha permesso di divulgare il lavoro fatto da questi organismi.

Il difensore civico - Anche la figura del difensore civico è rimasta sulla carta perché la stessa è stata cancellata dal Governo con la Finanziaria del 2010 per ridurre la spesa pubblica. In realtà, se ben utilizzata, questa figura avrebbe pesato poco sui bilanci comunali, e d'altra parte invece avrebbe generato risparmi per l'amministrazione comunale, meno esposta, proprio grazie a questa figura di decantazione delle controversie del cittadino contro di essa. La legge parlava infatti di tutela del cittadino rispetto alle "carenze, disfunzioni, abusi e ritardi della pubblica amministrazione", tutela che derivava la sua efficacia anche dal diritto di accesso che il difensore aveva sugli atti dell'amministrazione stessa. Il difensore civico comunale avrebbe rappresentato per il cittadino-utente una prima soglia, tra l'altro assolutamente gratuita, per "chiedere giustizia" di fronte ad atti dell'amministrazione comunale (una deliberazione piuttosto che il rilascio o diniego di un'autorizzazione o licenza) che riteneva lesivi di una propria aspettativa, oppure per reclamare nel caso di ritardo o rifiuto a provvedere, senza sobbarcarsi l'onerosità del ricorso ad un legale professionista. La difesa civica poteva anche diventare momento di partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica, di incontro dialettico tra amministrato e amministrazione, di formulazione di rilievi, osservazioni e proposte, attività tutte che anche autonomamente il difensore poteva svolgere.

Il consiglio comunale dei ragazzi - A riguardo dell'ultimo punto, quello relativo al consiglio comunale dei ragazzi, l'amministrazione comunale ha per ora deciso di rinviare tale progetto puntando invece su l'avvio di un percorso di "avvicinamento-conoscenza" della "macchina comunale" che parte degli studenti delle scuole medie cittadine e consiste in una visita guidata  a Villa Greppi, con la presentazione delle attività che in essa si svolgono, di tipo amministrativo e politico.

Investire sulla partecipazione - Questo quadro generale ci conferma come sia importante il tema della partecipazione, per una democrazia matura e ben radicata. Sicuramente forte è la risposta che la città ha dato all'amministrazione comunale su questi temi a livello di associazioni e gruppi; più difficoltoso, faticoso, nonostante qualche "spiraglio" è avvicinare il "comune cittadino" sui questi  temi amministrativi. I numeri di partecipanti ad incontri, quali quelli del Bilancio partecipato, sono lì a testimoniarlo. E' quindi un percorso che assume anche una valenza educativa e che pertanto non va assolutamente abbandonato: sono infatti questi  gli "spazi" in cui ognuno di noi, se ne ha voglia, può partecipare più da vicino e in maniera attiva al "pensare la città di oggi e di domani", seguendo le iniziative di chi amministra la città e verificando che esse siano coerenti rispetto al mandato ricevuto.

Guido Brovelli

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