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PER ABDOUL UNA FIACCOLATA DA PIAZZA UNITÀ D’ITALIA
Comincini: “Milano non è razzista ma serve condanna forte e decisa”
 

Cernusco è sconcertata dalla tragica morte di uno dei suoi giovani cittadini, Abdoul Salam Guibre, che abitava con la sua famiglia nel quartiere Aler, a sud della città.
Il Sindaco, Eugenio Comincini, accompagnato da alcuni Assessori, ha espresso personalmente alla famiglia di Abdoul il cordoglio e la vicinanza di tutta l’Amminstrazione Comunale, presso cui sia il ragazzo che i suoi genitori sono conosciuti. Abdoul aveva infatti frequentato il locale Centro di Aggregazione Giovanile.
Per questa sera, alle ore 20.30, è stata organizzata una fiaccolata che partirà da piazza Unità d’Italia e raggiungerà l’abitazione di Abdoul.
L’idea della manifestazione è nata spontaneamente da gruppi di cittadini e associazioni della città. Il Sindaco ha offerto sostegno e partecipazione “a patto che questa sera in piazza non ci siano vessilli o bandiere. La comunità tutta intera deve reagire in modo deciso e forte alla violenza e alla giustizia “fai-da-te”, per il rispetto della vita e della dignità umana. Sono certo che Milano non sia una città razzista e intollerante; è invece una città aperta all’accoglienza e alle convivenza. La tragicità di quanto accaduto deve però farci fermare e riflettere.”
“La famiglia di Abdoul è perfettamente inserita nella nostra comunità,” continua il Sindaco – “Il ragazzo ha studiato in città ed era cittadino italiano. Se fossero veritiere le ricostruzioni sin qui diffuse sull’accaduto ci troveremmo di fronte ad un omicidio ingiustificabile e privo di ragioni.
“Quello che Abdoul e i suoi amici avrebbero fatto accomuna molti ragazzi che il sabato notte girano per locali e spesso si rendono responsabili di bravate e soprusi. Dobbiamo disapprovare questi gesti e pensare a come meglio educare ed accompagnare i giovani. Ma una reazione così spropositata è altrettanto inammissibile ed impone un’analisi anche sull’educazione ed il senso civico degli adulti.”
L’opinione di Comincini è che se in questa vicenda vi fossero anche connotati riconducibili al razzismo, come emerso nelle prime ricostruzioni, ciò renderebbe ancora più grave quanto accaduto, imponendo un’attenta riflessione politica sulle reali ragioni del disagio e dei problemi della sicurezza, troppo spesso utilizzati per propaganda. Ciò che oggi però è tragicamente certo è che Abdul è stato ucciso in maniera violenta ed incivile ed è necessario che la comunità si stringa intorno alla famiglia.”

 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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