ATTO VANDALICO ALLA
SCUOLA DI VIA DON MILANI
Nella notte dello scorso 22
febbraio dei vandali hanno danneggiato il corridoio e le aule
delle classi quinte della scuola primaria, che sono state
completamente allagate.
I vandali – come informa un
comunicato stampa di Villa Greppi - sono entrati in azione nella
serata di domenica 22 febbraio, intorno alle ore 20.15, facendo
scattare gli allarmi della scuola. La ditta incaricata alla
sorveglianza degli stabili comunali è intervenuta intorno alle
21.00, sorprendentemente non rilevando intrusioni. Di fatto i
vandali, dopo aver forzato le finestre a scorrimento
del corridoio nei bagni, hanno tappato gli scarichi dei
lavandini e dei servizi igienici con della carta; in un wc, per
impedire il deflusso dell’acqua nello scarico, hanno capovolto
una bottiglia contenente del liquido verde. Poi hanno aperto
i rubinetti, dai quali è uscita acqua calda fino alla mattina
quando - allertato dal personale della scuola - il Comune ha
fatto prontamente intervenire i propri operai che hanno rimosso
la carta che ostruiva gli scarichi, permettendo l’immediato
deflusso dell’acqua.
Il dirigente scolastico, Silvia
Maniscalchi, ha
ritenuto di rendere inagibile tutto il complesso scolastico per
l’intera giornata del 23 febbraio scorso, rimandando a casa
oltre agli alunni delle quinte, anche gli altri studenti della
scuola primaria, al fine di accertare il contenuto di una
bottiglia con liquido verde che ostruiva lo scarico di un
servizio igienico.
L’edificio scolastico è tornato
regolarmente agibile da martedì 24 febbraio.
L’amministrazione comunale
accerterà le responsabilità dell’Istituto di vigilanza per la
mancata rilevazione dell’effrazione e dell'atto vandalico;
mentre segnala che le telecamere posizionate sul viale di
accesso alla scuola non hanno rilevato movimenti sospetti di
persone: i vandali sono entrati nella scuola forzando una
finestra scorrevole che è posta su un lato del giardino in ombra

Uno dei lavandini otturati con
la carta igienica
Appello ai genitori -
“In questo ultimo periodo – ha affermato il Vice Sindaco,
Giordano Marchetti, che ha la delega per il patrimonio
comunale - è sconcertante dover costatare l’imbrattamento degli
edifici pubblici e non e l’incremento di atti vandalici a danno
della cosa pubblica messi in atto da ragazzi e giovani,
maggiorenni e minorenni: all’arredo urbano, all’Info Point
presso il Parco Comi e, da ultimo, alla scuola di via don Milani. Ogni
volta ai disagi per la collettività si aggiungono i costi per il
ripristino che diventano insopportabili. Rivolgo un appello ai
genitori, perché vigilino sui loro figli e insegnino loro il
senso civico e a rispettare i beni della collettività: ogni cosa
è di tutti e non può essere distrutta solo per il gusto di
riempire in qualche modo il tempo libero. Questi atti non
possono passare come espressione del disagio giovanile e forma
di contestazione”.
“In questi anni l’amministrazione
comunale – ha dichiarato il Sindaco, Eugenio Cominicini - oltre
ad avere investito sulle riqualificazioni delle strutture
scolastiche - ha ritenuto importante operare sul versante
educativo anche come supporto ai genitori, con corsi specifici a
loro dedicati. Crediamo - conclude il Sindaco - che sia
importante continuare su questa strada, perché solo con la piena
consapevolezza del proprio ruolo da parte dei genitori potremmo
sperare di crescere cittadini migliori”.
Punto di vista –
Non possiamo che concordare
con le sollecitazioni fatte dai nostri amministratori comunali.
Consapevole dell’urgenza dell’educazione verso le nuove
generazioni, la Chiesa italiana ha posto il tema dell’educare al
centro dei propri orientamenti pastorali per il decennio
2010-2020: Educare
alla vita buona del Vangelo. Con la sottolineatura che non
bisogna “mai cedere al virus della sfiducia”. Anzi, “più grande
è la crisi educativa in cui ci troviamo, più grande dev’essere
la speranza che vi pone rimedio”. (C.G.)
Cernusco sul Naviglio, 2 marzo
2015 |