PRESEPE VIVENTE: “IL NATALE È UN INCONTRO!”
L’edizione di quest’anno è stata preparata dall’Aurora-Bachelet
avendo come punto di riferimento una frase di Papa Francesco:
“Il Natale è un incontro! E camminiamo per incontrarLo.”
Non
finisce di sorprendere l’allestimento del presepe vivente per le
vie della nostra città. La proposta della scuola paritaria
Aurora-Bachelet ogni anno ha qualcosa che la caratterizza. In
questa edizione 2014 ci sono particolarmente piaciuti i Re Magi
che nella raffinatezza dei loro costumi e nell’eleganza delle
loro cavalcature hanno caratterizzato il terzo quadro della
rappresentazione: «Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo di
re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da Oriente a Gerusalemme e
dicevano: “Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo
visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo.”» E
così hanno fatto anche i Re Magi del presepe vivente che si sono
incamminati verso la grotta della natività, collocata sul
sagrato della chiesa prepositurale, dove poi, inginocchiatisi
davanti al Bambino Gesù, hanno offerto i loro doni. Un cammino
reso più suggestivo, nell’atmosfera austera di questi tempi di
grave crisi economica, dalla mancanza di luminarie per le vie
del centro storico.
Il
presepe vivente di quest’anno è stato preparato dagli studenti
dell’Aurora-Bachelet avendo come punto di riferimento una frase
di Papa Francesco: “Il Natale è un incontro! E camminiamo per
incontrarlo: incontrarlo col cuore, con la vita; incontrarlo
vivente, come Lui è; incontrarlo con fede”. Un’occasione di
incontro con Gesù può essere anche quella offerta dall’Aurora-Bachelet,
con questa rappresentazione, ai tantissimi cernuschesi che vi
hanno assistito. Un impegno non da poco, che vede coinvolte sin
dalle prime settimane dell’anno scolastico le diverse
componenti: studenti, insegnanti e famiglie. Una bella
testimonianza che interroga e fa riflettere. Come documentato
anche dalle significative riflessioni riportate nel libretto che
ha fatto da guida alla sacra rappresentazione e preparato dagli
studenti delle classi terze della secondaria di primo grado
della Bachelet. Una bella testimonianza che in alcuni casi
spiazza e lascia senza parole chi assiste al presepe vivente,
davanti alle semplici domande dei più piccoli: genitori e nonni
che non sanno rispondere, se non sbiascicando qualcosa o
ricorrendo a stereotipi di altri tempi. Come ci è capitato di
sentire personalmente.
Don Ettore Colombo, responsabile della Comunità pastorale
cittadina, ha accolto, salutato e ringraziato i partecipanti
alla sacra rappresentazione sul sagrato della prepositurale.
Dopo aver ricordato la bellezza del gesto da loro compiuto ha
dato la benedizione e fatto gli auguri. Ed è proprio vero – a
tal punto da farne uno dei motivi che spingono ogni anno i
responsabili della scuola a riproporlo -
che il presepe vivente è ormai un
gesto atteso e desiderato non solo da chi partecipa alla vita
dell’Aurora-Bachelet,
ma anche dagli abitanti di
Cernusco e dei paesi limitrofi.
E noi non possiamo che dire grazie per questa occasione che ci
viene offerta in preparazione al Santo Natale.
Cernusco sul Naviglio, 22 dicembre
2014 |