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HOME > Cernusco7 > 10 Novembre 2014

CONSULTA DELLO SPORT: MODIFICATO IL REGOLAMENTO

Nella seduta del consiglio comunale dello scorso 29 ottobre sono state approvate alcune modifiche al vigente regolamento della Consulta dello sport per favorirne una migliore operatività.

 

L’assessore allo sport, Ermanno Zacchetti, ha spiegato che “lo scorso 28 maggio la Consulta dello Sport ha deliberato la proposta di modifica del suo Regolamento, a suo tempo approvato dal consiglio comunale.” Ha poi ricordato che l’articolo 18 di detto Regolamento prevede che “ogni variazione o modifica al regolamento, potrà avere luogo solo con apposita deliberazione di consiglio comunale” e che “fatto salvo il diritto di iniziativa attribuito ai consiglieri comunali, è competenza esclusiva dell’assemblea della consulta proporre modifiche o variazioni al regolamento”. Il consiglio comunale è stato pertanto chiamato ad approvare le proposte di modifiche deliberate dalla Consulta.

“Alla luce dell’esperienza di questi 7 anni di lavoro – ha poi proseguito Zacchetti - la proposta della Consulta dello sport va nella direzione di consentire un migliore e più efficace svolgimento dell’attività degli organi della Consulta stessa (assemblea e direttivo), semplificandone e quindi favorendone l’operatività. La ripetuta assenza di rappresentanti con diritto di voto ‘esterni’ al mondo sportivo cernuschese, infatti, ha molto spesso impedito la regolare riunione di tali organi, di fatto dilatando tempi di decisione e conseguenti azioni.” Zacchetti ha quindi precisato che “se anche per la Consulta dello sport è vera la duplice idealità di ‘pensare alla grande e strafare nel piccolo’, questi cambiamenti fanno quadrato intorno al mondo sportivo cernuschese, tendenzialmente rafforzando l’attenzione verso gli aspetti più concreti delle finalità della Consulta.”

Le modifiche approvate anche dal consiglio comunale hanno riguardato la cancellazione dall’elenco dei componenti dell’assemblea della Consulta dello sport con diritto di voto, tra gli altri, dei rappresentanti delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, statali e parificate, presenti sul territorio comunale; dei rappresentanti designati da ogni gestore di centro di medicina sportiva; dei rappresentanti designati da ogni gestore di impianti sportivi pubblici presente sul territorio, quando gli stessi non siano gestiti da un’Associazione sportiva iscritta all’Albo delle Associazioni; dei rappresentanti designati da CONI, Provincia e Regione. Quasi analoghe cancellazione hanno anche riguardato i componenti del Direttivo.

A seguito della cancellazione, alcuni rappresentanti sono stati tuttavia inseriti come “invitati” negli organismi citati.

IL DIBATTITO - Il primo ad intervenire su questo argomento è stato il consigliere Claudio Gargantini (Persona & Città) che ha giudicato un fatto positivo quello di aver creato questo strumento di partecipazione “che ci aveva fatto pensare in grande e volare alto”. La variazione proposta, a suo parere, “va a tarare la macchina sulla realtà di questi anni”. Ma per queste modifiche ha individuato anche alcuni rischi: quello di schiacciarsi sul particolarismo e quello di far diventare la Consulta una sorta di sindacato delle associazioni sportive e non come il luogo di progettazione dell’attività sportiva. E ancora, il rischio di andare a rimorchio dei solleciti dell’assessore e del dirigente comunale di turno. Su questo tema che da sempre lo appassiona, Gargantini ha anche notato una “dicotomia: si fa il ‘patto per la scuola’ e si inserisce lo sport nella scuola e dall’altro si tagliano i rappresentanti  delle scuole nella Consulta dello sport. È assurdo!” Per ridurre il numero dei  rappresentanti con diritto di voto, così da evitare di non raggiungere il numero legale e quindi di non poter validamente riunirsi e deliberare, Gargantini ha proposto di togliere i rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione “visto che non partecipano quasi mai”.

Mariangela Mariani (Vivere Cernusco) si è detta d’accordo anche lei, in linea di principio, con le considerazioni di Gargantini sulla cancellazione  dei rappresentanti della scuola, ma poi ha dovuto prendere atto che “la scuola si è autoesclusa”, non partecipando alle riunioni.

L’assessore Zacchetti ha assicurato che la presenza della scuola nella Consulta dello sport è garantita nei fatti, perché i suoi rappresentanti rimangono comunque tra gli invitati alle riunioni e – come fatto sinora - saranno coinvolti e consultati ogni qual volta ci saranno argomenti concreti che riguarderanno la scuola e sport.

 

Cernusco sul Naviglio, 10 novembre 2014

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