CHIUSURA PUNTO NASCITA:
PRONTI A MANIFESTARE DAVANTI AL
PIRELLONE
Prosegue la mobilitazione per ottenere la revoca della delibera
regionale che ha disposto la chiusura, dal 1 gennaio prossimo,
del punto nascita dell’Ospedale Uboldo.
L’argomento sarà oggetto di una mozione che sarà discussa nel
prossimo consiglio comunale, già convocato per mercoledì 29
ottobre. Nel frattempo prosegue la raccolta di firme della
petizione popolare avviata dal consigliere comunale Gianluigi
Frigerio (Forza Italia): sinora l’hanno sottoscritta poco meno
di 1500 persone. Si attende anche la risposta del presidente
della Regione all’interrogazione presentata dal consiglio
regionale Paolo Micheli (Patto civico di Umberto Ambrosoli).
La lista “Sinistra per Cernusco”,
in un comunicato pubblicato sul suo blog, afferma che “la
chiusura del Punto Nascita dell'ospedale Uboldo va bloccata! La
scelta della giunta regionale lombarda è tre volte sbagliata:
colpisce un reparto che funziona bene; danneggia la sanità
pubblica (facendo un grande regalo al San Raffaele); non è parte
di un piano di rilancio e di riorganizzazione complessivo del
sistema socio-sanitario della zona Adda-Martesana”. Aggiunge poi
che “come se ciò non bastasse, questa scelta avviene in un
momento di estrema precarietà dei vertici dell'Azienda
Ospedaliera di Melegnano, da anni segnata da continui
avvicendamenti e attualmente commissariata in seguito alla
sospensione di Direttore generale e Direttore amministrativo, in
quanto coinvolti in un'inchiesta giudiziaria.”
Il consigliere Mauro Aimi del Movimento 5 Stelle,
scrive invece sul blog del suo gruppo, che sta raccogliendo
“informazioni, mediante una nostra portavoce in Regione, Paola
Macchi, con l’obiettivo di scrivere un istanza alla Corte dei
Conti per appurare eventuale danno erariale a carico dei
cittadini.” Quindi spiega che “l’Uboldo, ovvero l’Azienda
ospedaliera di Melegnano, paga continuamente il prezzo della sua
costante discontinuità di una figura dirigenziale. E negli
ospedali, operatori o utenti che siano, soffrono di questo.
Abbiamo visionato la delibera di giunta regionale che impone
questa chiusura e ci sono tre elementi di oggettività: il numero
dei parti annui, la vicinanza di una struttura concorrenziale,
il difetto logistico dell’Uboldo. Non ci concentreremo su questo
provvedimento in sé, ma sullo spreco di denaro pubblico che c’è
dietro. Di fatto quel reparto ha appena subito una
ristrutturazione significativa, lavori quindi gettati alle
ortiche. Inoltre alcuni dirigenti dell’Azienda Ospedaliera sono
agli arresti domiciliari e incassano premi di produzione di
circa 20.000.”
Manifestazione al Pirellone -
In programma - dopo l’affollato incontro dello scorso 22 ottobre
in Biblioteca Civica, promosso dalle forze politiche che
sostengono l’attuale amministrazione comunale - c’è anche una
manifestazione davanti alla sede della Regione, probabilmente
per il prossimo 11 novembre, ma i dettagli organizzativi saranno
resi noti nei prossimi giorni.
Cernusco sul
Naviglio, 27 ottobre 2014 |