A CERNUSCO LA RACCOLTA RIFIUTI INIZIÒ NEL 1964
Quanto
tempo è trascorso da quel lontano 1964 e come sono cambiate le
cose, passando dalle isole ecologiche alla raccolta
differenziata, per puntare adesso anche sulle nuove tecnologie.
A
Cernusco la raccolta rifiuti iniziò nel 1964,
quindi cinquant’anni fa. “Si rende noto alla popolazione – si
legge su Voce Amica di giugno 1964 - che
l’amministrazione Comunale ha deciso di istituire il servizio di
raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani affidandolo, per
ora, in via sperimentale alla Ditta I.N.U.T.E. Il servizio sarà
applicato due volte la settimana (mercoledì e sabato) ed avrà
inizio col 1° luglio p.v.” Dopo aver specificato le tariffe che
saranno applicate, l’amministrazione comunale avvertiva che “non
sono più ammessi e tollerati depositi di immondizie di alcun
genere nei cortili, nei giardini, negli scantinati, o in luoghi
aperti al pubblico, come pure è vietato a qualsiasi privato —
non fornito dei prescritti mezzi di trasporto igienicamente
approvati dall 'Ufficiale Sanitario — di effettuare a qualsiasi
titolo il servizio di raccolta a domicilio delle immondizie. Le
immondizie saranno raccolte — a cura di chi occupa o conduce i
locali — in appositi recipienti (bidoni) di lamiera zincata
(della capacità di lt. 80 e con imboccatura "standard” per
essere vuotati nell'autopressa) e collocati al piano terreno in
prossimità del passaggio carraio (dove c’è) o di quello pedonale
di ogni abitazione. La Ditta concessionaria è autorizzata a
cedere a pagamento i bidoni regolamentari al prezzo di L. 7.000
cadauno, che gli utenti potranno acquistare con versamento
rateizzato in tre mensilità e tenendo conto che un recipiente —
dì massima — può servire per tre famiglie. I raccoglitori
(netturbini) vuoteranno i bidoni che troveranno pronti agli
ingressi su strada e dopo vuotati li lasceranno nel medesimo
posto, perchè a detti incaricati è assolutamente vietato
introdursi nelle abitazioni private.”
Quanto tempo è trascorso da quel lontano 1964
e come sono cambiate le cose successivamente! Passando dalle
isole ecologiche alla raccolta differenziata, per puntare adesso
anche sulle nuove tecnologie, così da incrementarla
ulteriormente. Infatti, l’assessore all’ambiente, Ermanno
Zacchetti, ha ricordato che “per formare e informare sempre di
più i cittadini su come effettuare in modo corretto la raccolta
differenziata” è stata lanciata “la ‘app dove lo butto’ con cui
chiunque può sapere, digitando il nome del prodotto da
riciclare, come differenziare il rifiuto.”
Tra
le tante applicazioni
che ogni giorno fanno la loro comparsa nell’universo dei
cellulari di ultima generazione ne arriva una che consentirà a
tutti, anche ai più pigri, di compiere una buona azione
"ecologica". Con un solo click. Si chiama "Trashpic" e consente
di segnalare rifiuti abbandonati attraverso l’invio di una foto
a un sistema di localizzazione automatica (simile a quello dei
navigatori satellitari). L’immagine arriverà alle autorità
competenti che effettueranno un sopralluogo e provvederanno allo
smaltimento. Il servizio fa parte di un progetto più ampio
finanziato dell’Unione europea, che ha messo a disposizione
570mila euro e per il momento sarà attivo per le coste e
l’entroterra ligure. Sarà un test in prospettiva di
un'estensione ad altre zone del Bel Paese. Un’applicazione che
potrebbe essere utile anche per la nostra città, considerato che
la cattiva abitudine di scaricare i rifiuti dove capita è
diffusa anche da noi.
Dal
rapporto “Comuni Ricicloni” 2013,
presentato a Roma nelle scorse settimane, e realizzato da
Legambiente che, dal 1994, verifica gli sforzi compiuti dai
Comuni per avviare e consolidare la raccolta differenziata dei
rifiuti, emerge che Cernusco è il Comune sopra i 30.000 abitanti
della provincia di Milano con la più alta percentuale di
raccolta differenziata. Da Villa Greppi hanno fatto osservare
che “se si considerano tutte le città lombarde con più di 30.000
abitanti Cernusco è la terza dopo Crema e Brugherio secondo
“l’indice di buona gestione dei rifiuti urbani” e si conferma
anche nella “Top Ten” dei Comuni della provincia di Milano sopra
i 10.000 abitanti.”
La
classifica “Comuni Ricicloni” è stilata partendo dalla
percentuale di raccolta differenziata di ogni città – secondo le
elaborazioni di Legambiente la raccolta differenziata a Cernusco
è stata nel 2013 al 66,07% - ponderandola con altri parametri
fino ad arrivare ad un “indice di buona gestione dei rifiuti
urbani”. La normativa comunitaria e nazionale, infatti, indicano
come la gestione dei rifiuti urbani in un determinato ambito
territoriale debba essere valutata non solo in base alla
percentuale di raccolta differenziata ma considerando anche
altri fattori tra i quali la riduzione della quantità totale di
rifiuti prodotti, la sicurezza dello smaltimento e l'efficacia
del servizio.
Cernusco sul Naviglio, 28 luglio 2014
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