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HOME > Cernusco7 > 28 Luglio 2014

A CERNUSCO LA RACCOLTA RIFIUTI INIZIÒ NEL 1964

Quanto tempo è trascorso da quel lontano 1964 e come sono cambiate le cose, passando dalle isole ecologiche alla raccolta differenziata, per puntare adesso anche sulle nuove tecnologie.

 

A Cernusco la raccolta rifiuti iniziò nel 1964, quindi cinquant’anni fa. “Si rende noto alla popolazione – si legge su Voce Amica di giugno 1964 - che l’amministrazione Comunale ha deciso di istituire il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani affidandolo, per ora, in via sperimentale alla Ditta I.N.U.T.E. Il servizio sarà applicato due volte la settimana (mercoledì e sabato) ed avrà inizio col 1° luglio p.v.” Dopo aver specificato le tariffe che saranno applicate, l’amministrazione comunale avvertiva che “non sono più ammessi e tollerati depositi di im­mondizie di alcun genere nei cortili, nei giardini, negli scantinati, o in luoghi aperti al pubblico, come pure è vietato a qualsiasi privato — non fornito dei prescritti mezzi di trasporto igienicamente appro­vati dall 'Ufficiale Sanitario — di effettuare a qualsiasi titolo il ser­vizio di raccolta a domicilio delle immondizie. Le immondizie saranno raccolte — a cura di chi occupa o con­duce i locali — in appositi recipienti (bidoni) di lamiera zincata (della capacità di lt. 80 e con imboccatura "standard” per essere vuotati nell'autopressa) e collocati al piano terreno in prossimità del passaggio carraio (dove c’è) o di quello pedonale di ogni abi­tazione. La Ditta concessionaria è autorizzata a cedere a pagamento i bidoni regolamentari al prezzo di L. 7.000 cadauno, che gli utenti potranno acquistare con versamento rateizzato in tre mensilità e tenendo conto che un recipiente — dì massima — può servire per tre famiglie. I raccoglitori (netturbini) vuoteranno i bidoni che troveranno pronti agli ingressi su strada e dopo vuotati li lasceranno nel me­desimo posto, perchè a detti incaricati è assolutamente vietato in­trodursi nelle abitazioni private.”

Quanto tempo è trascorso da quel lontano 1964 e come sono cambiate le cose successivamente! Passando dalle isole ecologiche alla raccolta differenziata, per puntare adesso anche sulle nuove tecnologie, così da incrementarla ulteriormente. Infatti, l’assessore all’ambiente, Ermanno Zacchetti, ha ricordato che “per formare e informare sempre di più i cittadini su come effettuare in modo corretto la raccolta differenziata” è stata lanciata “la ‘app dove lo butto’ con cui chiunque può sapere, digitando il nome del prodotto da riciclare, come differenziare il rifiuto.”

Tra le tante applicazioni che ogni giorno fanno la loro comparsa nell’universo dei cellulari di ultima generazione ne arriva una che consentirà a tutti, an­che ai più pigri, di compiere una buona azione "ecologica". Con un solo click. Si chiama "Trashpic" e consente di segnalare rifiuti abbandonati attraverso l’invio di una foto a un sistema di localizzazione automatica (simile a quello dei navigatori satellitari). L’immagine arriverà alle autorità competenti che effettueranno un sopralluogo e provvederanno allo smaltimento. Il servizio fa parte di un progetto più ampio finanzia­to dell’Unione europea, che ha messo a disposizione 570mila euro e per il momento sarà attivo per le coste e l’entroterra ligure. Sarà un test in prospettiva di un'estensione ad altre zone del Bel Paese. Un’applicazione che potrebbe essere utile anche per la nostra città, considerato che la cattiva abitudine di scaricare i rifiuti dove capita è diffusa anche da noi.   

 

Dal rapporto “Comuni Ricicloni” 2013, presentato a Roma nelle scorse settimane, e realizzato da Legambiente che, dal 1994, verifica gli sforzi compiuti dai Comuni per avviare e consolidare la raccolta differenziata dei rifiuti, emerge che Cernusco è il Comune sopra i 30.000 abitanti della provincia di Milano con la più alta percentuale di raccolta differenziata. Da Villa Greppi hanno fatto osservare che “se si considerano tutte le città lombarde con più di 30.000 abitanti Cernusco è la terza dopo Crema e Brugherio secondo “l’indice di buona gestione dei rifiuti urbani” e si conferma anche nella “Top Ten” dei Comuni della provincia di Milano sopra i 10.000 abitanti.” 

La classifica “Comuni Ricicloni” è stilata partendo dalla percentuale di raccolta differenziata di ogni città – secondo le elaborazioni di Legambiente la raccolta differenziata a Cernusco è stata nel 2013 al 66,07% - ponderandola con altri parametri fino ad arrivare ad un “indice di buona gestione dei rifiuti urbani”. La normativa comunitaria e nazionale, infatti, indicano come la gestione dei rifiuti urbani in un determinato ambito territoriale debba essere valutata non solo in base alla percentuale di raccolta differenziata ma considerando anche altri fattori tra i quali la riduzione della quantità totale di rifiuti prodotti, la sicurezza dello smaltimento e l'efficacia del servizio.

 

Cernusco sul Naviglio, 28 luglio 2014

 

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