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CROCE BIANCA: IN SERVIZIO UNA NUOVA AMBULANZA 

Dalla scorsa domenica, 11 maggio, la Croce Bianca di Cernusco può contare su una nuova ambulanza donata  dalla BCC Cernusco, dalla Cooperativa edificatrice Constantes e dalla Nuova Cooperativa Agricola Cernuschese. Il  nuovo mezzo di soccorso è stato presentato e benedetto sul sagrato della prepositurale al termine della Messa delle ore 9,30.

A far da corona alla nuova ambulanza, sul sagrato della prepositurale, erano schierati anche altri mezzi di soccorso provenienti dalla sezioni dei paesi vicini. L’inaugurazione di una nuova ambulanza è, infatti, sempre l’occasione per i volontari di ritrovarsi per festeggiare e ringraziare chi, con le loro donazioni, consente a loro di continuare a svolgere, con mezzi sicuri, attrezzati e veloci, i loro servizi.

La nuova "114" della Croce Bianca di Cernusco, allestita su un Renault Master .

Don Enrico Carulli, che ha celebrato la Messa, nella sua omelia ha sottolineato più volte l’importanza dell’educazione e del mettersi al servizio degli altri, commentando il Vangelo del giorno, quello di Gesù “buon pastore” (Giovanni 10,11-18). Nella domenica in cui la Chiesa ha celebrato la Giornata mondiale delle vocazioni, l’accostamento con il servizio svolto dai volontari della Croce Bianca non poteva essere più adatto, perché ha ricordato a tutti i presenti che una vita donata non è mai persa, ma ritorna arricchita e abbellita, per essere ancora dono più ricco e più bello per gli altri.

l termine della Messa, dopo la benedizione al nuovo mezzo impartita da don Enrico, è seguito il taglio del nastro da parte dei presidenti delle tre cooperative. Quindi il corteo dei volontari e delle ambulanze, accompagnato dalla Banda de Cernusc, verso la sede del Credicoop, dove è stato inaugurato un defibrillatore, che sarà a disposizione del personale dipendente e dei clienti per eventuali emergenze.

Una collaborazione importante - Con l’inaugurazione di oggi prosegue un cammino di collaborazione tra la Croce Bianca e le tre più importanti cooperative cernuschesi, se non altro per la loro storia e la rilevanza della loro attività. Questo legame se opportunamente coltivato e accresciuto non potrà che fare bene alla nostra città, perché è solo la cultura del dono, della gratuità, del servizio al prossimo che potrà consolidare un tessuto sociale coeso e far crescere una classe dirigente capace di guidare Cernusco verso le sfide del futuro, favorendo aperture, incontri, confronti e condivisioni e non chiusure, contrapposizioni ed egoismi.

Cernusco sul Naviglio, 12 maggio 2014