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HOME > Cernusco7 > 24 Marzo 2014

BCC CERNUSCO:  L’ASTRONAUTA NESPOLI
PREMIA GLI STUDENTI  PIÙ BRAVI 

Al teatro Agorà, sabato 22 marzo, sono saliti sul palco i vincitori delle Borse di Studio e dei Premi di Laurea assegnati dal Credicoop di Cernusco. Cinquantuno gli studenti premiati, dalla terza media alla maturità, dalla laurea di primo livello a quella magistrale. Presente l’astronauta Paolo Nespoli, che ha poi raccontato la sua esperienza nello spazio.

 

Gli studenti premiati dalla BCC Cernusco sono quelli che hanno conseguito una votazione elevata al termine del ciclo di studi da loro frequentato, distinguendosi quindi per i loro meriti scolastici. A loro sarà anche data la precedenza per la partecipazione al  "Progetto Job Hunting - cercare un lavoro è un lavoro". Si tratta di un corso, rivolto ai giovani disoccupati, per insegnargli quali siano le logiche e i meccanismi del mercato, delle aziende, i comportamenti di coloro che selezionano, le nuove opportunità per trovare impiego, passando anche attraverso test ed esercitazioni. Il corso, giunto alla sua seconda edizione, dovrebbe partire nel prossimo aprile, dopo quello svoltosi nello scorso dicembre, e sarà strutturato in 7 appuntamenti e riservato a un massimo di quindici giovani. Già per la prima edizione le richieste furono superiori ai posti disponibili.

Iniziative che, hanno sottolineato i vertici della BCC presenti alla serata, confermano l’attenzione con cui la banca cittadina continua a guardare alle giovani generazioni.

Ad ogni studente premiato è stata consegnata anche una copia, con autografo, del libro – “Dall'alto i problemi sembrano più piccoli”, edito da Mondadori - scritto dall’astronauta Paolo Nespoli. Che ha poi intrattenuto lungamente tutti i presenti, spiegando il perché si va nello spazio, come ci si prepara ai viaggi e come si vive nelle stazioni spaziali intorno alla Terra.

 

È l'astronauta che ha passato più tempo nello spazio, vivendo per circa sei mesi in assenza di gravità, in situazioni di emergenza, e guardando la Terra dall'alto ha capito alcune cose della nostra vita di tutti i giorni. Nel libro Nespoli racconta, a noi che stiamo a terra, le lezioni che lo Spazio gli ha insegnato.

 

Paolo Nespoli ha fatto una lunga strada, cominciata in un oratorio della Brianza. In un intervista rilasciata a Rai.vaticano, nel settembre 2012, al giornalista che gli ha chiesto: “Dopo sei mesi passati a seicento chilometri d’altezza, che cosa sa di più sulla terra e sull’uomo?”, l’astronauta ha risposto così: “Dovrei rispondere cosa so di meno! Succede infatti che più uno conosce, più si rende conto di sapere poco. Oggi ho una percezione diversa del nostro pianeta e delle nostre capacità. Andare nello spazio è stata una sfida che ritenevo impossibile, ma poi mi sono reso conto che potevo farcela. Capita lo stesso di tanti sogni che mettiamo nel cassetto e che pensiamo che non si realizzeranno mai, ma che poi ci accorgiamo che vale la pena metterli fuori lavorandoci sopra con attenzione, pazienza, passione e coraggio. Circa la terra vista da lassù posso dire che è molto bella, ma anche fragile se noi umani riusciamo a disturbare il suo ecosistema.”

 

“Valorizzare l’esperienza spaziale sulla terra” - Nespoli ha anche raccontato che quanto scritto nel suo libro “è un modo per valorizzare l’esperienza spaziale sulla terra e dire a tutti che abbracciando alcune metodologie usate dagli astronauti si possono superare molti problemi. Ad esempio se un problema è molto grosso è utile spezzettarlo in piccoli problemi, affrontandone uno alla volta. Nel libro si parla anche della necessità del lavoro di gruppo quando si vuole centrare un obiettivo molto alto. Si dice anche che è importante analizzare le cose che facciamo per trovare una soluzione in circostanze particolari. Un’altra cosa interessante è che in orbita ti trovi in una dimensione completamente nuova e le cose di tutti i giorni cessano di essere normali, per cui sei obbligato a fare le stesse cose in modo diverso. Allora capisci che se utilizzassimo questo principio sulla terra, non dando tutto per scontato, riusciremmo a fare meglio ogni cosa.”

 

 

Cernusco sul Naviglio, 24 marzo 2014

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