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Ciò che nessuno vi dirà mai sul PGT – Terza (e ultima) parte.


Ciò che nessuno vi dirà mai è un quadro dei “numeri” del PGT semplificati per la gente comune, per i Consiglieri Comunali e per coloro-addetti abilitati alla Comunicazione e alla Politica. La sintesi darebbe una sufficienza tardiva al metodo comunicativo sui “numeri” fin qui adottato cioè niente. Niente tal quale il dibattito politico parallelo che sui “numeri” è sempre mancato. Maria Antonietta disse “Il popolo ha fame e manca il pane? Dategli le brioches”: qui nemmeno quelle. Spero nel tardivo rimedio con “michette” attraverso il periodico comunale. Non ha alcun significato insistere col surrogarli, per esempio, coi numeri inutili delle osservazioni pervenute, respinte, accolte, ecc. comparate con altri Comuni. E dato che da noi sono state di più, relegare l’evento come l’ennesima “grande PARTECIPAZIONE”. Del resto, l’alto numero delle osservazione potrebbe magari spiegarsi come maggiori criticità del nostro PGT rispetto ad altri...

Dopo molti anni ho assistito in Consiglio Comunale ad una parte del dibattito sulle controdeduzioni alle osservazioni. Poco importa se le “mie” sono state ritenute NON PERTINENTI nonostante talune fossero improntate alla PROGETTUALITA’ di POLITICA GENERALE da potersi affiancare tranquillamente ai sette progetti qualificanti del PGT. Resteranno come testimonianza così come resteranno sempre le “benevolenze” che l’allora minoranza, ora in canna, ha elargito sul bistrattato precedente PRG. Così come sempre resterà la marcatura indelebile delle positive scelte urbanistiche generali d’un passato non remoto. <<Al passato NEMMENO grazie>>. Mi scuseranno i “rottamatori” del PD se ho storpiato il loro slogan alla Stazione Leopolda di Firenze con Renzi capostazione. Ne suggerisco uno per il prossimo incontro: <<learning by following>> ovvero <<apprendere seguendo>>. E’ meglio.

Eludere il problema IDRAULICO (fognatura) della Città,  dichiarare pubblicamente che il PGT contiene la nostra “storia” urbanistica (documento POLITICO) quando tutti sanno che non è vero, scartare la proposta di un OBIETTIVO-PROGETTO sull’eccezionale patrimonio cernuschese di Edilizia Residenziale Pubblica, far finta di nulla sul fatto che detto PATRIMONIO si è azzerato passando da DISPONIBILE a INDISPONIBILE con un colpo di retino che di certo merito non è con ciò aumentando surrettiziamente la quantità dei servizi per farli apparire “ben al di sopra del minimo di legge” dichiarare che ci sono i dati sul DIMENSIONAMENTO del PGT invece no REIETTANDO il tutto, è scelta miope e inconcludente. Si vada a verificare sul posto gli allineamenti stradali disallineati (in via Adua) che incidono sul dimensionamento plano-volumetrico degli interventi edilizi del PGT: forse solo dopo ci si renderà veramente conto del valore della mia osservazione NON ACCOLTA sui “punti fissi” ballerini.

Chiaramente le osservazioni possono essere RESPINTE per qualsiasi motivo purché non attraverso il metodo della sintesi espositiva (come ha fatto l’Assessore) davvero stupefacente, di dubbia trasparenza e legittimità che ne ha snaturato “alla base” la loro PROPOSITIVITA’ relativizzandole e mutilandole strumentalmente. Tutto si spiega solo col fatto che le “mie” osservazioni davano più fastidio di altre in aggiunta a talune prese di posizione solitarie e controcorrente sul PGT per i motivi che cerco di documentare. La distorsione l’ho sentita con le mie orecchie alla radio (un bel grazie a R.C.S.) e su questo non temo alcuna smentita.

Così come mi è parso molto dilettantesco illogico e irrispettoso sia per i Consiglieri sia per il pubblico, il metodo adottato per la loro esposizione mancando del tutto la “localizzazione” visiva per renderle comprensibili e coerenti col discorsivo attraverso la cartografica o la video-proiezione senza scomodare la multimedialità. Un altro elaborato tecnico obbligatorio non disponibile? E dov’è l’elaborato ricettivo delle OSSERVAZIONI ACCOLTE da rendere disponibile in via preventiva con relativi effetti-calcoli? Possibile che nessuno ci abbia pensato e che nessuno l’abbia preteso? Insufficienza tecnica, snobbismo o poca trasparenza? Grande enfasi per la messa sul WEB del PGT preventivo e incapacità di produrre semplici slides con tabelline “correttive” che evidenzino quello che sarà il PGT definitivo? Qui si aprirebbe un altro capitolo negativo su cosa veramente s’intende per dare la possibilità PARTECIPATIVA al volgo e allo stesso Consiglio Comunale.

L’unica vera e condivisibile difficoltà AMMINISTRATIVA sono gl’inaccettabili limiti di risposta alla osservazioni per “starci dentro” nei termini di legge. Una tempistica che obbliga a maratone e orari indecenti: tutti “presi per fame e forzosamente in bambola” dopo ore e ore di dibattito già scarno e sfilacciato a notte inoltrata. Il Consiglio Comunale tutto dovrebbe ribellarsi e condividere un Ordine del Giorno per stigmatizzare alla Provincia e alla Regione questo fatto. Nessuno ci pensa?

E che dire del meccanismo delle singole votazioni: sembrava di assistere ad uno spettacolo di PUPI SICILIANI che alzano solo l’avambraccio (intero costa più fatica) palesemente tirato dai fili del puparo della PSEUDO-POLITICA. Oltre a quanto abbia assistito e sentito aspetto l’esito della Delibera per tutti i particolari e per capire meglio l’intero dibattito. Ho comunque rilevato che sia fra i banchi della maggioranza sia dell’opposizione NON è emerso alcun sostanziale dissenso “interno”. Nessun particolare “distinguo” individuale. Nessuna specifica “critica” personale alle unilaterali proposte di controdeduzioni. Nessuna auspicata “condivisione” trasversale su temi di largo interesse. Su 620 quesiti un “appiattimento” sistematico sulle posizioni dei rispettivi schieramenti: tollerabile con la disciplina di partito o al massimo col voto finale, ingiustificabile culturalmente individualmente e coscienziosamente per il ruolo di servizio e di rappresentanza della Città. Eppure Nicolae Ceauşescu è morto e sepolto da anni. La “compattezza” degli schieramenti non è un bene assoluto se si tralascia d’interpretare capire e rappresentare la polis.

Ho perfino assistito, altro esempio emblematico, alla richiesta d’un capogruppo della maggioranza più o meno dal seguente tenore: “Egr. Sig. Sindaco, la interrogo per sapere se le risulta che la PARTECIPAZIONE alla costruzione del PGT negli altri Comuni e/o da noi per i precedenti Piani Generali, abbia avuto il successo registrato a Cernusco con questo PGT”. Nell’attesa della risposta al brodino di pollo del Sindaco, immaginatevi la spasmodica tensione di quegli attimi…. Della rinnovata serie "Oh come siamo stati bravi" o dell’ altrettanto famosa collana “Cernusco Terra Nostra – Puntata n. 2010”. Siamo sempre il meglio rispetto alla solita Pioltello a Bussero a Segrate e ora perfino a Berghem <<de sura e de sota>>. Una posizione degna del miglior Louis Antoine de Saint-SEMPER-Just. Nulla a che fare con la semplice consapevolezza d’aver fatto il proprio dovere di “servizio”.

“E’ l’Amministrazione comunale l’istituzione che si preoccupa dei cittadini, non Comincini o Cassamagnaghi o chi per loro che, pro tempore, svolgono le funzioni di guida”. Non sono parole mie ma del Sindaco apparse su questo sito il 24 settembre 2009 in risposta ad una querelle con Cassamagnaghi. Appunto dico io: le 162 osservazioni preventive totalmente ignorate di chi sono allora? Dei Sindaci Ghezzi, Pirola, Trabattoni ecc.? Posso digerire che per queste l’Istituzione non aveva alcun obbligo formale ma la POLITICA dov’è finita?

Non c’è solo il classico modo di contro-dedurre le osservazioni: ACCOLTE – NON ACCOLTE - PARZIALMENTE ACCOLTE come vorrebbe la forma e (forse) la Dirigenza. Per quelle ritenute POSITIVE (anche se non strettamente pertinenti) in quanto portatrici di idee innovazioni o indicative di problemi della gestione del territorio, c’è una seconda via: RINVIARLE per essere esaminate e valutate in altro contesto sempre Istituzionale.

Poco male se di questo passo, le pochissime voci indipendenti libere e critiche smetteranno di lottare. Di sicuro la sala del Consiglio Comunale, sempre desolatamente semi o vuota, si riempirà (forse) solo ogni cinque anni per l’elezione del Sindaco. Sono un “dissenziente” e un “discontinuo” incallito. Credo nella coerenza anche se non sono mai certo delle mie idee e temo sempre di sbagliare proprio perché in questa città il confronto culturale è morto. Se è mancato sul PGT strumento essenziale, quale potrebbe essere un’altra occasione?

Non ci sarà una quarta puntata perché lo studio comparato che mi ripropongo fra PGT-PRG, sempre per supplire all’Istituzione, richiede tempo e passione e chissà quando sarà pronto. Un dato vi posso anticipare sulle dotazioni (servizi) limitati alla zona “residenziale”: il PRG 1984 prevedeva 128,96 mq./abit. - nel PRG 2000 i mq. erano di 117,30 -  nel PGT sono 68 con l’Edilizia Pubblica forzosamente inserita, prima esclusa. Servono altri commenti? 

Circola la voce che il mio (e un altro blog) in un certo posto di lavoro, è inaccessibile. Se lo è davvero in ossequio alla produttività di Brunetta, sono felice, purché evento generalizzato. Se invece è “oscurato” per le fastidiose idee personali, lo sono ugualmente. Purtroppo chi ci perde è la comunità nonostante che le segnalazioni siano <<amore per la città>> come scrisse il Sindaco il 30 aprile scorso in uno dei suoi primissimi post sul suo blog in risposta alle mie forti osservazioni sui disagi nel territorio e sulla mala realizzazione delle opere pubbliche.

La Cina non è vicina: è già qui fra noi. A me il bunga-bunga coi paraocchi di parte o partito non interessa.

Sergio Pozzi

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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