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Cernusco sul Naviglio: il regno dell’antipolitica.

 

A leggere gli ultimi avvenimenti sembra che tutti abbiano ragione. E si che le affinità elettive dovrebbe portare consiglio anche perché non pare siamo di fronte a normale dialettica .

Che abbia “ragione” l’ormai ex Consigliere del PD? Lui deve rendere conto ai suoi 116 elettori, mica ad altri! Lo ha fatto prima di decidere il grande passo? Cosa conta l’essere stato eletto sotto un simbolo ed una lista ben definita proposta ed accettata? Perché dovrebbe dimettersi dal cadreghino e dal gruppo-partito di provenienza?  O forse è il contrario?

Che abbia “ragione” il partito (ex Margherita – PD) che ora lo rinnega? Forse che non lo conosceva prima? O improvvisamente non sei più in linea con le ideologie, le utopie e all’etica del gruppo, sempre ammesso che queste cose contino ancora qualche cosa? Prego accomodati! Cosa centra l’individualità e l’originalità di ciascuno? Dove si andrebbe a finire di questo passo? O forse è il contrario?

Che abbia“ragione” il capogruppo  dell’altro partito di  maggioranza che lo richiama i doveri della coalizione?  Davvero ci si sente in dovere di richiamare un Consigliere Comunale di un altro gruppo al posto di esprimere un parere personale? Non bastano quelli del suo ex gruppo-parito? O anche qui c’è forte insofferenza alla dialettica da qualunque parte provenga? Viene il dubbio che il dissenso interno dia ancora più fastidio. Eppure la critica-cultura è sempre stato un cavallo di battaglia dell’ ex minoranza. O forse non lo è più?

Se la pensi od esprimi opinioni diverse come capita a me, forse che gli ex amici ti guardano di traverso? O è solo una mia paturnia? Vuoi vedere che ti hanno bell’etichettato come di uno che cerca solo il pelo nell’uovo a fronte di cotanti successi e unanimi consensi politico-amministrativi? Tutti allineati e compatti? Nessun dissenso? A che serve aver studiato per anni e proposto l’unico documento di critica urbanistica del passato in modo disinteressato e gratuito alla faccia dell’auspicata s-partecipazione dei cittadini? Subito nel dimenticatoio le tue battaglie pubbliche “contro” chi allora comandava nel palazzo per le quali, di nascosto, arrivavano i complimenti per il coraggio? Se muore la dialettica, la diversità, la critica, muore anche la vera politica. Che sia lesa maestà criticare chi sta su in alto tra lo sbrodolamento generale? Dov’è finita la magnanimità dei regnanti?

Si dice che la Lega vince (le elezioni) perché non tocca problemi etici ed ha successo perché è radicata e vicina alla gente sul territorio. Forse chi perde (le elezioni) è perché tratta problemi etici ed è distante dalla gente e dal territorio?

Un esempio emblematico è quello che sta accadendo nel quartiere “Mossini” attorno alla via Madre Teresa di Calcutta, poco importa se privata o pubblica. Li si gioca una partita tra pubblica Amministrazione ed Operatore privato che rischia di stritolare e far soccombere le centinaia di famiglie residenti e qualche migliaio di abitanti. Qualche Amministratore condominiale pensa di avviare causa in nome e per conto dei Condomini. Qualcun altro pensa di transare prima della causa perché tanto la giustizia non arriverà mai se non fra decine di anni. Una vicenda edilizio – urbanistica regolata da convenzione (!) imbottigliata grottesca e vergognosa dove tutti hanno “ragione”. Si sa però che quando tutti hanno ragione e non si muove un capello, forse tutti hanno torto.  Tanto pagheranno i cittadini che hanno comperato le case a prezzi specialissimi. Pare che in zona per altri fatti consimili si è già transato e di parecchio. Pare che si vendevano intieri piani di fabbricati senza che fossero stati autorizzati. Pare che nel Palazzo nessuno sapesse niente, figuriamoci saper fare le cose per bene per una semplice strada perlopiù sbagliata!

Politicamente partiticamente e singolarmente nessuno ha il coraggio di assumersi responsabilità e rimediare a superficialità errori o inghippi. Voglio proprio vedere chi si prenderà davvero a cuore questo carico politico-amministrativo. Voglio proprio vedere chi, dei partiti o dei singoli, si organizzerà in piazza per proporre petizioni o firme in difesa dei proprietari che non sono ne di sinistra ne di destra ma solo semplicemente cittadini cernuschesi. Voglio proprio vedere quale sarà il Consigliere Comunale che vorrà andare a fondo, magari dopo una prima sparata-interrogazione che lo renderà acquiescente e soddisfatto con la sua coscienza. Eletto dal popolo… 

Come afferma il Portavoce del PD «È dalle sfide sul territorio che parte il cammino per recuperare. Anche partendo dall’esperienza di Cernusco».

Appunto dico io: non è cos’ semplice? Vero Loris?

Presi da diatribe interne – singoli e gruppi, maggioranza ed opposizione – dimenticano sempre che stanno nel palazzo per servizio e a servizio. Impegnatissimi su questioni etiche. Lontanissimi dalla gente. Vicinissimi all’antipolitica.               

Sergio Pozzi
 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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