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 La <<MADRE>> di tutte le deroghe.


 

Il nostro Premier (ma varrebbe per chiunque proponesse una simile sciocchezza) ha marcato con <<effetti straordinari>> il pacchetto di rilancio dell’edilizia. Effetti <<terrificanti>> aggiungo io. Certamente ben più gravi del volano economico che farebbe supporre questa iniziativa. Una vera proposta <<indecente>>. L’ultima e definitiva deregulation. Dopo di questa non ci sarà più niente che possa tenere.

Come si farà ad applicare l’aumento volumetrico del 20% (del 30% in caso di ricostruzione e fino al 35% per la bioedilizia) sui territori già pianificati? Su quali edifici? Unifamiliari? Condominiali? Complessi immobiliari? In casi di multiproprietà a chi spetterà la volumetria in più? O vedremo edifici maggiorati come la pubblicità di una grande azienda telefonica?

Proviamo a ricordare alcune negative decisioni recenti su questioni edilizie ed urbanistiche:

a) La legge lombarda sui sottotetti che <<deroga>> da tutto;

b) Le <<varianti>> in riduzione agli standards urbanistici per i PRG che dai 26,50 mq./abit. previsti nella prima L.U. Regionale del 1975 (44,00 mq./abit. per i comuni come Cernusco) agli attuali 18,00 mq./abit.

c) Le <<varianti>> in aumento ai parametri per il computo della capacità ricettiva residenziale teorica del PRG passati dagli iniziali 80-100 mc./abit. (L. Nazionale del 1968) ai 150 mc./abit. utilizzati anche a Cernusco per l’ultimo PRG, fino a lasciare mano libera ad ogni Comune di <<fissare>> parametri a proprio com-piacimento coi nuovi PGT.

d) Le <<varianti>> per i Programmi convenzionati.

Anche chi non è avezzo alla materia urbanistica comprenderà che in conseguenza ad ogni modifica si è verificato un peggioramento incredibile della normativa urbanistica che si concretizza con minori <<dotazioni>> e <<maggiori volumetrie>> anche inutili. Il resto dei danni lo si deduce facilmente.

Cosa porterà e come si applicherà l’ultima proposta <<MADRE di tutte le deroghe?>>. Un bel rebus per gli specialisti. Certamente qualche Governatore come il nostro, ci spiegherà ben bene che non sarà mai e poi mai una <<deroga>> ma bensì un <<organico progetto di legge>>. Ciapa su e porta a cà.

Se ipotizzassimo che solo sul 30% della volumetria complessiva esistente a Cernusco (che ammonta ad oltre 4.200.000 mc.) si concretizzasse l’ampliamento berlusconiano medio del 25% avremmo un <<bonus>> di 370.000 mc. che andrà ad aggiungersi alla volumetria fisiologicamente necessaria per una crescita ponderata della città più o meno di pari entità. Allucinante! Pazzesco!

A chi servirebbe poi tutto questa volumetria in più se di fronte alla crisi economica poi la gente non ha i soldini per realizzarla? Chi invece potrà sfruttare questa <<manna dal cielo>> se non i soliti Gruppi Immobiliari? Cosa centra e come si concilia il <<premio>> volumetrico ancora maggiore per la bioedilizia a fronte di un disastro ambientale di siffatta portata? Un baratto inammissibile!

Come ci si correlerà con le <<dotazioni>> urbanistiche già stimate per il PRG o il PGT vigenti? Questo <<premio>> volumetrico richiederà propri standards urbanistici aggiuntivi o sarà una deroga nella deroga? I Comuni che intendono mantenere le previsioni di Piano, dovranno diminuirle <<in corsa>> per poter <<assorbire>> l’imprevedibile incremento?

Il nostro PGT in formazione dovrà-potrà già prevedere questo incremento volumetrico e  dotazionale nei calcoli della capacità ricettiva residenziale teorica della nostra Città per assicurarne la rispondenza con la legge?

Che la <<MADRE di tutte le deroghe>> sia “raffazzonata” in tutti i sensi lo dimostra la bufala della <<riduzione delle imposte>>. Ma i “cervelloni” che l’hanno pensata e improvvisamente scoperta sanno che questa norma vige da oltre trent’anni per via di una legge non proprio sconosciuta come la <<Bucalossi>>? (art. 9, comma d, legge 28 gennaio 1977, n. 10).

<<Se gira l’edilizia gira l’economia>> dice Berlusconi. Forse è meglio far girare le mai dimenticate e sempre efficienti pastiglie di <<cebion>> per ravvivare la mente di Onorevoli Ministri e Primi Ministri.

<<Se gira QUESTA edilizia>> diciamo noi, possiamo fare a meno di tutte le leggi. E forse non solo di quelle edilizie ed urbanistiche.

Agli amici, più amanti di me dell’ambiente, rivolgo un invito: questa si che è la <<MADRE>> di tante battaglie.

Sergio Pozzi

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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