Nei dibatti pubblici da poco iniziati per l’approccio al PGT – Piano di Governo del Territorio – ci sono, almeno per ora, due grandi assenti: la signora CULTURA e la sua amica PASSIONE (per la città).

Non sono nomi di esperti od urbanisti più o meno bravi a zonizzare, retinare, calibrare, arredare o  progettare i necessari documenti di Piano, delle Regole o dei Servizi.

Nemmeno sono nomi di politici, sindaci o ex, assessori o ex (da una parte o dall’altra) o che stanno nelle terre di mezzo.

Manco quelli di gruppi, gruppuscoli, movimenti, partiti, associazioni, rappresentanze. 

Neppure sono i bravi Tecnici o Professionisti locali i cui nomi li conosciamo tutti ma che forse dormicchiano un po’. Si spera solo in questa fase preliminare.

Non ho dubbi su questo: le signore CULTURA e PASSIONE, assenti, sono in buona compagnia.

Assieme ai Consiglieri Comunali, il cui dovere di rappresentare la città nel frangente, non può essere sostituita da un “pianista” montecitoriano qualsiasi. Come faranno poi a conoscerlo (il PGT) e a votarlo coscientemente, senza insultarsi, sarà un mistero.

In sintonia all’assenza della signora RICONOSCENZA per chi in passato ha lavorato bene (anche se sono contrario alle celebrazioni) unitamente alla sua speculare - contraria CATARSI per chi in passato ha lavorato “meno bene” in questo campo. Quest’ultima una costante desaparecido nel variegato mondo politico. Forse perché figlia di n.n o forse perché nessuno sa chi sia.

Manca, purtroppo, la signora DATI–VERI (aristocratica per via del doppio cognome) assente da un pezzo. Proprio quella che doveva sostituire la signora DATI-FALSI (meno aristocratica) di qualche tempo fa. Urge che la signora DATI-VERI si faccia avanti per aiutare noi comuni cittadini a capire questa città per dare i sollecitati suggerimenti. Chi la può chiamare?

CULTURA e PASSIONE che TUTTI dovrebbero avere-contribuire. Scevri da condizionamenti e liberi di pensiero. Due signore sempre più distanti da questa città.

Sergio Pozzi

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